Il disturbo da gioco d’azzardo (Dga) si sta diffondendo in modo esponenziale, in particolar modo tra gli adolescenti, con costi sociali e sanitari connessi. Federconsumatori e Cgil, in collaborazione con la Fondazione Isscon, hanno presentato in questi giorni il rapporto “Il libro nero dell’azzardo – La crescita impetuosa dell’azzardo online in Italia. Mafie, dipendenze, giovani”.
Secondo il rapporto in Italia sono innumerevoli sono numerosi i luoghi e le condizioni in cui si può giocare d’azzardo: slot machines, videolottery, gratta e vinci, scommesse sportive, lotto. Nel 2022 dopo la pandemia il gioco fisico è cresciuto molto e quello online ha superato nel 2022 i 73 miliardi di euro, nei primi sette mesi del 2023 si registra una ulteriore crescita del 10%, rendendo probabile il superamento degli 80 miliardi a fine anno, nel solo online.
Nella fascia d’età 18-74 anni il gambling online corrisponde nel 2022 a 1.719 euro annui pro capite, seppure con differenze nelle diverse aree del Paese.
In tutte le tipologie di azzardo legale, dalle carte alla roulette, nel 2022 gli italiani hanno speso 136 miliardi di euro, con una crescita del 22,3% rispetto all’anno precedente. Il rapporto di Federconsumatori fornisce delle cifre come forma di comparazione per meglio comprendere questa enorme spesa: la manovra finanziaria del Governo per il 2023 è stata di 35 miliardi di euro, la spesa complessiva per la Difesa prevista per il medesimo anno è pari a 27,7 miliardi, la spesa per l’Istruzione è prevista a 52 miliardi di euro. La cifra iperbolica di 136 miliardi è maggiore del finanziamento per il Servizio Sanitario Nazionale, 128 miliardi di euro per il 2023, e la spesa alimentare complessiva, stimata nel 2022 vicina a 160 miliardi di euro, rimane superiore al momento, ma il sorpasso dell’azzardo sul carrello della spesa sembra ormai vicino.
Il fenomeno riguarda soprattutto i centri medi e medio piccoli, quelli che evidenziano le maggiori criticità in termini di occupazione e con problematiche significative nel tessuto civile: nelle provincie di Benevento, Crotone, Reggio Calabria, Messina, Siracusa e Palermo si giocano somme triple o quadruple rispetto a Modena, Bergamo, Firenze, Trieste, Padova e Verona.
I giovani e l’azzardo online
Federconsumatori aveva svolto anche un’indagine a Modena su un campione di oltre mille ragazzi delle scuole superiori modenesi, da cui è risultato che un terzo, quasi tutti minori, ha dimestichezza con l’azzardo. In ogni classe ci sono mediamente tre ragazzi, ovvero il 12% del campione che vedono l’azzardo al centro del proprio futuro; inoltre non pare esserci una questione di genere, con numeri che si spostano tra ragazzi e ragazze solo nell’attrazione che esercitano i diversi giochi.
Gambling: giovani e giovanissimi
Sono in molti ad ipotizzare che una serie di videogiochi, considerati innocui, predispongano all’azzardo fin dall’infanzia; per i più giovani il sorpasso sul gioco fisico da parte del gambling da remoto è cosa avvenuta da tempo: si gioca in classe, nella propria camera, in assenza di ogni controllo sociale e grazie alle carte prepagate si giocano somme sempre maggiori. Adolescenti e giovani sono attratti dal trading online, i cui confini rispetto al gioco d’azzardo sono sottilissimi.
Prevenzione e iniziative nel territorio e a scuola
Sono numerose le iniziative a favore della prevenzione del Dga, che vengono svolte a livello territoriale e in particolare nelle scuole. In rete è possibile individuare dove nel proprio territorio vi sono gruppi e risorse da contattare.
Ne citiamo solo alcune al fine di mostrare lo stretto legame tra scuola, territorio e associazionismo, per ridurre un fenomeno drammatico.
Cominciando dalla Sicilia, a Ragusa, per esempio, si è in corso il progetto “Bet on your life – Scommetti sulla tua vita”, una buona pratica per coinvolgere giovani, scuole, famiglie per abbattere le cause delle dipendenze da videogiochi e gambling, a cura dall’ASP locale.
La onlus Pepita da anni promuove percorsi sulle dipendenze da sostanze e da gioco, lavorando con docenti e famiglie in numerose aree del Paese, per saperne di più https://www.pepita.it/.
Numerose risorse sono formiteanche da Taxi1729, https://taxi1729.it/passioni/gioco-dazzardo/, che nella pagina dedicata al gioco d’azzardo offre formazione, testi di riferimenti, video.
L’Osservatorio sul gioco d’azzardo Inoltre forse non tutti sanno che il d.l. n. 158 del 2012 ha istituito presso il Ministero della Salute un Osservatorio sul gioco d’azzardo allo scopo di monitorare il fenomeno e studiare le misure per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo producendo nel 2017 le Linee d’Azione, approvate dalla Conferenza Stato Regioni patologico.
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