Diventare insegnanti nella scuola secondaria con 24, 30, 60 CFU: tutto quello che c’è da sapere, in attesa dei corsi abilitanti e concorsi 2023

Diventare insegnanti nella scuola secondaria con 24, 30, 60 CFU: tutto quello che c’è da sapere, in attesa dei corsi abilitanti e concorsi 2023

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In seguito alla riforma del sistema di reclutamento, inclusa la fase transitoria, sarà possibile partecipare al concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado, che dà accesso al ruolo, con il titolo di studio più 24 CFU/30 CFU ovvero 60 CFU (utili ai fini del conseguimento dell’abilitazione).

Nuovo sistema di formazione e reclutamento

Il nuovo sistema di formazione iniziale e accesso al ruolo dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado è stato delineato dal DL n. 36/2022, convertito in legge n. 79/2022, che ha modificato il D.lgs. 59/2017.

Il nuovo sistema si articola in:

  1. un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale con prova finale, corrispondente a non meno di 60 CFU/CFA, nel quale sono acquisite dagli aspiranti docenti competenze teorico-pratiche (al termine del percorso si consegue l’abilitazione);
  2. un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale;
  3. un periodo di prova in servizio di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva.

Requisiti concorso

Nel nuovo sistema il concorso costituisce il secondo step prima di essere confermati in ruolo.

N. B. Alcuni aspiranti, ossia quelli in possesso di 24 CFU ovvero 30 CFU completeranno il primo step (ossia il percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale) dopo la procedura concorsuale, nel corso del primo anno di contratto che sarà a tempo determinato.

Requisiti ordinari

Ai sensi del novellato articolo 5 del D.lgs. 59/2017, come modificato dall’articolo 44 del DL n. 36/2022 (convertito in legge n. 79/2022), possono partecipare al concorso gli aspiranti in possesso dei seguenti requisiti:

1. per i posti comuni:

  • laurea (magistrale o magistrale a ciclo unico oppure diploma AFAM di II livello oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) + abilitazione specifica per la classe di concorso di partecipazione (abilitazione che si consegue tramite il percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale di cui sopra);

2. per i posti di ITP:

  • laurea oppure diploma AFAM di I livello (oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) + abilitazione specifica per la classe di concorso di partecipazione (abilitazione che si consegue tramite il percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale di cui sopra);
  • sino all’a.s. 2024/25 (ai sensi dell’articolo 22/2 del D.lgs. 59/2017), titolo di studio che dà accesso alla classe di concorso, ossia con il solo diploma;

3. per i posti comuni e di ITP:

  • titolo di studio d’accesso alla classe di concorso + tre annualità di servizio (ai sensi dell’art. 11/14 della legge 124/99), anche non continuative, svolte negli ultimi cinque anni presso le scuole statali, di cui una specifica ossia prestata nella classe di concorso di partecipazione (il predetto servizio va maturato entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso);

4. per i posti di sostegno:

  • titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

Requisiti fase transitoria

Durante la fase transitoria di assunzione, prevista sino al 31 dicembre 2024, possono partecipare al concorso gli aspiranti in possesso dei seguenti requisiti:

  • titolo di studio d’accesso alla classe di concorso + almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale (tali aspiranti completeranno il predetto percorso e conseguiranno l’abilitazione durante il primo anno contratto a tempo determinato);
  • titolo di studio d’accesso alla classe di concorso + 24 CFU (richiesti quale requisito d’accesso al concorso secondo il previgente ordinamento) conseguiti entro il 31 ottobre 2022 (tali aspiranti completeranno il percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale e conseguiranno l’abilitazione durante il primo anno contratto a tempo determinato).

Approfondisci 

Alla luce di quanto detto sopra, gli aspiranti docenti della scuola secondaria potranno partecipare al concorso, se in possesso del titolo di studio più:

  • 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022 (fase transitoria sino al 31/12/2024);
  • 30 CFU del succitato percorso universitario (fase transitoria sino al 31/12/2024);
  • 60 CFU conseguiti tramite il succitato percorso universitario;
  • 3 annualità di servizio, anche non continuative, svolte negli ultimi cinque anni presso le scuole statali, di cui una specifica.

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A che punto siamo nella realizzazione di questo percorso?

A un punto fermo. La Ministra Bernini ha comunicato che i corsi partiranno non prima del 2023/24. E tuttavia non è stato ancora chiarito quanti posti saranno disponibili e se l’accesso sarà selettivo.

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E anche il Ministro Valditara ha parlato di modifiche ai concorsi, ma non c’è ancora nessun atto concreto.

Il reclutamento del personale docente rappresenta uno dei passaggi più difficili di tutta la gestione amministrativa. L’Alto numero di aspiranti rappresenta l’attrattività della professione ma è anche il sintomo della presenza di elementi patologici da un lato del problema del precariato e dall’altro al fatto che da tempo non vengono espletate procedure certe, stabili e ricorrenti“.

Nel frattempo le supplenze del 2022/23, frutto del precedente dicastero, lievitano a circa 220 mila.

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E il corso abilitante di cui al DD n. 497 del 28 aprile per il conseguimento dell’abilitazione?

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La consulenza

È possibile richiedere consulenza all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)

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