Deprecabile quanto avvenuto in una scuola media a Bastia, città della Corsica. Durante la riunione scuola-famiglia al termine del primo quadrimestre, un insegnante di storia e geografia è stato oggetto di minacce di morte. I genitori di uno studente hanno contestato una punizione assegnata al loro figlio durante il trimestre. In un confronto acceso, la madre dell’alunno ha minacciato di sgozzare l’insegnante di fronte a testimoni, mentre il padre ha espresso minacce di violenza fuori dall’istituto.
In seguito a questo spiacevole episodio, il dirigente scolastico della scuola ha presentato formale denuncia. Numerosi sono stati i segni di solidarietà e supporto, provenienti tanto dai colleghi quanto da politici e sindacali: “Intollerabile e inaccettabile”, hanno detto più esponenti, sottolineando la necessità di condannare e bandire questi comportamenti.
Un’indagine è stata aperta dalla procura di Bastia. Il procuratore della Repubblica esclude qualsiasi collegamento con una minaccia terroristica.
Gli insegnanti hanno scioperato per un’ora in sostegno al loro collega. Condannano fermamente queste minacce “in un contesto nazionale molto pesante nei confronti degli insegnanti”. Chiedono che “siano adottate misure ferme e definitive al fine di ripristinare un clima sereno e duraturo all’interno dell’istituto”.
Le 5/12 , au collège Giraud à Bastia, lors d’une réunion un parent d’élève a menacé de mort un enseignant.
Je condamne avec la plus grande fermeté toutes formes de menace et de violence contre les personnels de l’@accorse. Une plainte a été déposée, la protection accordée.— Jean-Philippe Agresti (@PhiAgresti) December 7, 2023
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