Docente over 50 senza Green pass: non mi pagano, ma non lascio i miei ragazzi. Gli studenti chiedono la Dad. Sgarbi la sostiene

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Dal 15 febbraio l’obbligo del super green pass per gli over 50 sul luogo di lavoro: nessuna alternativa al lavoro, né smartworking né didattica distanza per i docenti. Non solo sospensione della retribuzione, ma anche multe da 600 a 1500 euro. E a Catania diventa un caso la vicenda della prof Liliana Nigro.
Nigro, 53 anni e non vaccinata, insegnante all’Accademia delle Belle Arti di Catania, è sospesa dal servizio ma continua a seguire i suoi studenti. “Non mi pagano, ma i miei ragazzi, tra lezioni ed esami, non li lascio. Io, con loro, ho già vinto” dice la prof.
A suo sostegno i suoi stessi allievi che chiedono le venga almeno data la possibilità di lavorare a distanza: “È un’icona dell’Accademia – dicono i ragazzi a La Sicilia – non intendiamo andare contro le leggi e le istituzioni, chiediamo soltanto che non ci venga tolta del tutto, consentendole di continuare a fare lezione in dad”.
“A un professore così amato dai suoi alunni andrebbe fatto un monumento, invece viene allontanato dalla scuola, perché non vaccinato. Ma è mai possibile che non ci sia una voce autorevole, ad esempio nel mondo mediatico, che si spenda in questo caso? È sconfortante che in un Paese come l’Italia si arrivi a questo, sorge spontanea la domanda: ma questa è democrazia?”: dalla sua parte anche l’attore Andrea Tidona.
Il prossimo 26 febbraio in città per lei Vittorio Sgarbi: “È davvero una democrazia, una repubblica, “neo-fondata” sul green pass più che sul lavoro?” sostiene il critico e parlamentare.
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