Docente tutor e docente orientatore: per ANP sono disattese le linee guida del Ministero

Il decreto sul docente tutor e orientatore in arrivo non piace all’ANP. Queste sono particolarmente evidenti se considerate alla luce delle Linee guida per l’orientamento adottate con il Decreto MIM 22 dicembre 2022, n. 328.

Il decreto disciplina i criteri di ripartizione e assegnazione delle risorse alle singole istituzioni scolastiche e definisce le attività formative propedeutiche per diventare docente tutor. La circolare fornisce precisazioni sulle modalità di formazione e individuazione dei docenti tutor e criteri di utilizzo delle risorse.

Pur apprezzando la centralità attribuita all’orientamento nell’ambito del PNRR, vi sono alcune criticità nello schema di decreto. In particolare:

• La figura dei docenti tutor è limitata solo al triennio della scuola secondaria di secondo grado, ignorando il momento critico del passaggio tra il primo e il secondo ciclo.
• Il numero di studenti assegnati ad un singolo tutor è troppo elevato per una efficace attività di tutoraggio.
• La formazione propedeutica è prevista solo online e non tiene conto della necessità di metodologie laboratoriali.

D’altro canto, vi sono anche aspetti positivi riguardo ai docenti tutor, come l’esame di verifica delle competenze e la previsione di una formazione propedeutica. Inoltre, la scelta dei docenti tutor e il loro compenso sono demandati alle istituzioni scolastiche.

Per quanto riguarda il docente orientatore, lo schema di decreto non prevede attività formative specifiche e destina risorse inferiori rispetto ai docenti tutor. Ciò potrebbe rendere difficile reperire personale disponibile e qualificato per svolgere questo ruolo.

In conclusione, l’ANP spera che il Ministero tenga conto delle osservazioni formulate per garantire l’efficacia delle misure intraprese per combattere la dispersione scolastica e supportare le scuole nell’utilizzo dei finanziamenti del PNRR.