Posto che non esiste il “docente di potenziamento” la risposta al quesito è senz’altro affermativa. Il ruolo del docente tutor, nella modalità in cui debutta nel secondo biennio + ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado. è infatti separato dalla didattica svolta nelle classi. La piattaforma Unica e le indicazioni fornite con la nota dell’11 ottobre hanno fornito delle indicazioni più puntuali su come impostare il lavoro.
Partiamo dal quesito
Può un docente che ha 18 ore di potenziamento e non ha alcuna classe e svolge funzioni di ufficio può avere l’incarico di tutor secondo l’orientamento del ministero? Grazie
Non ci soffermiamo su quali possano essere i lavori di ufficio del docente, ma la risposta alla domanda è affermativa.
Obiettivo del docente tutor: creare per ogni ragazzo un percorso che somigli ad un abito sartoriale
“L’idea è di creare un percorso su misura per ogni ragazzo, cucito come un abito sartoriale“ ha affermato recentemente il Ministro
Di quanti studenti dovrà occuparsi un docente tutor
Il Ministero ha fornito ancora una volta la risposta nella nota n. 2790 dell’11 ottobre 2023
“Il D.M. 5 aprile 2023, n. 63, con la ripartizione delle risorse finanziarie alle scuole secondarie di secondo grado statali, ha fornito indicazioni in merito al numero di docenti con funzioni di tutor da ammettere alla formazione, calcolato sulla base della numerosità degli studenti ed in previsione di un raggruppamento di studenti da assegnare compreso tra le 30 e le 50 unità.
Si rimette ad ogni modo alla valutazione autonoma delle singole istituzioni scolastiche sia l’individuazione del numero di tutor da nominare più rispondente alle proprie specifiche esigenze, anche in base alle disponibilità raccolte e ai docenti formati, sia la numerosità del raggruppamento di studenti da associare a ciascun tutor, nel rispetto dei limiti finanziari individuati nel decreto.
I criteri di utilizzo delle risorse finanziarie e la determinazione della misura dei compensi sono oggetto della contrattazione di istituto, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento”
Si ribadisce pertanto che il raggruppamento 30 – 50 è un’indicazione di massima teorizzata dal Ministero, ma poi le scuole possono adottare misure diverse. Docente tutor nel triennio della secondaria secondo grado: di quanti studenti dovrà occuparsi? La risposta del Ministero
Questa risposta è già esaustiva nel far capire che il raggruppamento individuato per ogni docente tutor non può corrispondere ai propri gruppi – classe, anche perché il docente potrebbe essere in servizio su classi del primo biennio, al momento esclusi dal progetto. Oppure essere in servizio in part time e quindi avere un numero ridotto di alunni rispetto al raggruppamento indicato.
In ogni caso bisogna entrare nell’ottica che la “classe” scompare, che il progetto non è rivolto a quella specifica classe ma al singolo alunno e che le proposte sono indirizzate all’alunno, indipendentemente dal fatto che il tutor sia o meno un docente del consiglio di classe.
Come abilitare i docenti tutor e associare gli studenti
Nel video di presentazione della piattaforma UNICA questo è ancora più evidente, in quanto viene espressamente detto che non è necessaria la corrispondenza alla classe.
Risorse assegnate alle scuole. Compenso da contrattare
le risorse per la retribuzione del docente tutor e orientatore sono state assegnate alle scuole. Sarà adesso la contrattazione integrativa di istituto a stabilire i compensi nel range stabilito dal Ministero. Docente tutor e orientatore, stipendio da 1500 a 4750 lordi. Ministero comunica assegnazione risorse alle scuole
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