Docente tutor, quante saranno le ore aggiuntive alle 18 settimanali di servizio? Domani 31 maggio scade inserimento candidature in piattaforma

Docente tutor e orientatore: le due nuove figure professionali saranno attive nelle classi del triennio della scuola secondaria di secondo grado. E’ previsto un primo momento formativo a cura di Indire già da giugno 2020, mentre la nomina arriverà a settembre, dato che alcuni docenti che si sono candidati hanno anche ottenuto mobilità e quindi presteranno servizio in scuola diversa rispetto a quella in cui hanno formulato domanda.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha quantificato queste figure in 40.000, distribuite nelle scuole di Italia secondo l’allegato B al decreto del 5 aprile 2023.

A fronte di scuole in cui c’è stata difficoltà a reperire le candidature, ce ne sono tante altre in cui il numero supera quello minimo  indicato come base dal Ministero per poter realizzare le attività previste.

Sono tante le motivazioni che possono aver frenato le domande di aspiranti docenti tutor e orientatori, magari indecisi fino all’ultimo.

Trattandosi di un nuovo ruolo professionale i docenti dovranno sviluppare una metodologia di lavoro, strutturare i gruppi sui quali intervenire, calibrare gli interventi a seconda del contesto in cui ci si troverà.

Pertanto al momento si conosce il compenso minimo e massimo per la retribuzione dell’incarico, ma è impossibile dire quante ore aggiuntive a quelle di servizio sarà necessario spendere per raggiungere gli obiettivi.

D’altronde lo stesso avviene anche quando si accetta l’incarico di docente figura strumentale o qualsiasi altro incarico che comporti un carico di lavoro diverso a seconda il contesto e le circostanze in cui si opera.

I punti fermi sono

• Il Ministero ha pensato a raggruppamenti di studenti da un minimo di 30 a un massimo di 50. Si tratta di un suggerimento applicativo.  Ferme restando le disposizioni del DM in merito alla retribuzione minima e massima da prevedere per i docenti tutor, è compito dell’Istituzione scolastica individuare i raggruppamenti funzionali ai bisogni orientativi degli studenti.
• Non è previsto che l’assegnazione docente tutor-studente debba corrispondere con un gruppo classe.
• Non è previsto un numero massimo di docenti tutor, fermi restando i limiti della retribuzione
• La retribuzione sarà caricata sul Cedolino unico, quindi contribuisce al montante pensione
• Il Ministero ha firmato una direttiva per inserire nel prossimo CCNI relativo un punteggio aggiuntivo per mobilità e graduatorie interne di istituto

Ne abbiamo parlato anche con Stefano Cavallini Anief

La consulenza

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