Altro caso inquietante che vede perpetrare violenza da parte degli studenti nei confronti di un docente. Stavolta è accaduto a Latina dove una professoressa è stata colpita con un zaino dagli studenti. Il motivo? Un gioco, o meglio, una challenge sui social. Tanto che poi il video realizzato dagli studenti finisce proprio sui canali.
La vicenda viene raccontata da Il Messaggero che parla in effetti di un gioco per sbeffeggiare gli insegnanti che vengono colpiti con uno zaino fingendo si tratti di un incidente.
Per adesso tutti i casi simili di “incidente con lo zaino” sono riconducibili ad un unica scuola di Latina, dove sono in corso degli accertamenti per ricostruire con precisione quanto accaduto, ma il timore è che questa pratica si possa presto diffondere anche in altre scuole, secondo un perverso meccanismo di emulazione.
Sarebbero almeno cinque gli insegnanti bersaglio di questo gioco e proprio una delle quali è stata colpita in pieno da uno zaino indossato su una sola spalla da uno dei suoi alunni che fingeva un urto accidentale mentre i compagni riprendevano la scena per poi pubblicarla sui social.
L’insegnante si è accasciata per terra dopo l’impatto violento con lo zaino dello studente. Le prime ricostruzioni parlano di un nutrito gruppo di ragazzi sedicenni di una classe terza, in fase di identificazione, alla regia del gioco contro la docente.
La docente colpita sta valutando se procedere con una denuncia così come Maria Luisa Finatti, dell’Itis Marchesini di Rovigo, balzata agli onori della cronaca, purtroppo, che ha denunciato tutta la classe dopo essere stata colpita con proiettili di gomma sparati da una pistola ad aria compressa.
I ragazzi autori del gesto e del video avrebbero minacciato l’insegnante vittima, una supplente in attesa di stabilizzazione, facendo leva proprio sulla precarietà del suo contratto.
La prof di Latina finita nel mirino dei suoi alunni ha una posizione ancora più difficile. E’ una supplente in attesa di stabilizzazione e, anche per questo motivo, alcuni suoi studenti l’avrebbero addirittura minacciata dicendo, in sostanza, che un’eventuale denuncia avrebbe danneggiato anche lei. Frasi assurde che rendono la vicenda ancora più inquietante.
Il dirigente scolastico dell’istituto potrebbe prendere dei provvedimenti in autonomia valutando eventuali sanzioni.
Del caso si sta occupando anche la Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni, che dichiara: “E’ importante denunciare episodi di cyberbullismo, le vittime possono essere dei ragazzi ma anche degli insegnanti. In ogni caso – spiega Monica Sansoni – ci sono gli strumenti per essere tutelati e anche le famiglie devono comprendere che non si tratta di ragazzate, come spesso sento dire, ma di reati gravi e spesso sottovalutati”.