Due procedure che si intersecano e che cadono nello stesso periodo: immissioni in ruolo e scelta 150 preferenze per le GPS, graduatorie provinciali per le supplenze. Di questo ed altro si è parlato durante il Question time di Orizzonte Scuola dell’11 luglio con Attilio Varengo della Cisl Scuola.
Alcuni docenti si ritrovano nella situazione in cui potrebbero rientrare nei contingenti per i ruoli 2023/24, senza avere tuttavia la certezza di essere assunti a tempo indeterminato, e, contemporaneamente, in GPS.
E allora 21:50 chi ha vinto lo straordinario bis compilerà sia l’immissione in ruolo che le GPS?
“Laddove il docente che rientra nei possibili convocati al ruolo – e sicuramente il numero dei convocati è superiore del numero dei posti disponibili – non abbia la certezza di essere stato individuato per il ruolo compilerà anche le GPS. Il rischio è stare fuori dal ruolo e non aver compilato neanche le GPS. Il comprimere tutte le operazioni ha anche degli inconvenienti, nonostante siamo tutti d’accordo sul fatto che si faccia per avere i docenti in cattedra il 1° settembre. Quindi è rischioso non compilare la domanda per le supplenze perché si scopre dopo se si è stati immessi in ruolo” ha evidenziato Varengo.
La domanda al sindacalista era stata posta quando non si conoscevano ancora le date per le procedure.
Adesso invece sappiamo che il MEF ha autorizzato 50.807 posti a ruolo, che la piattaforma è già presente su Istanze online e che nei prossimi giorni gli Uffici Scolastici avvieranno i i turni di nomina. Il primo potrebbe essere quello di USR Sardegna dal 14 al 17 luglio.
Inoltre il Ministero ha pubblicato tutti i documenti utili per la presentazione della domanda di supplenza al 31 agosto o 30 giugno 2024 (anche se gli Uffici scolastici non hanno ancora pubblicato le graduatorie)
Con avviso del 12 luglio il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che le istanze per la scelta delle 150 preferenze possono essere presentate dal 17 luglio (ore 9) al 31 luglio (ore 14).
Dunque, entro il 31 luglio numerosi aspiranti sapranno già se saranno stati immessi in ruolo e potranno di conseguenza decidere se si rende necessario presentare o meno la domanda.
Tra l’altro una delle novità di quest’anno relativa alle supplenze è quella di poter ritirare la domanda prima che sia avviato l’algoritmo, questo evita la nomina e il fatto che dopo la rinuncia la cattedra assegnata vada ad un turno successivo.
Quindi a nostro parere ci sono i margini per attuare ragionamenti che siano naturalmente a favore dell’interessato ma che agiscano anche in una sorta di “bene comune” alle graduatorie, dove un pizzico di solidarietà non guasta mai.
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