Docenti di sostegno, pochi e non sempre formati. Locatelli: Tutti gli insegnanti siano sensibilizzati alla tematica dellinclusione

Spread the love

This is another adorable add-on!,

La carenza di docenti di sostegno in Italia è un problema che ha ricevuto sempre più attenzione negli ultimi anni, soprattutto a causa della crescente sensibilità verso le tematiche dell’inclusione e della disabilità.

L’intervento della Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, che ha sottolineato l’importanza di un approccio comune e coordinato all’inclusione scolastica, ha posto l’accento su un tema cruciale per il sistema educativo italiano.

In Italia, la presenza di figure specializzate nell’assistenza ai bambini con disabilità o bisogni educativi speciali è ancora troppo limitata e questo comporta spesso una serie di difficoltà nella gestione quotidiana delle scuole.

Ci sono alcune scuole che sono riuscite a fare dell’inclusione un valore quotidiano, grazie alla presenza di docenti di sostegno altamente qualificati e ad un approccio condiviso all’inclusione. Queste scuole hanno dimostrato che l’inclusione non è solo una questione di risorse, ma anche di cultura e di sensibilità.

Per fare fronte a questa situazione, la Ministra Locatelli ha sottolineato l’importanza di una maggiore collaborazione e coordinamento tra le diverse figure coinvolte nell’educazione dei bambini con disabilità. Questo implica la necessità di creare una rete di professionisti altamente specializzati e formati, in grado di lavorare in sinergia con gli insegnanti, con l’obiettivo di fornire un supporto personalizzato e di qualità ai bambini che ne hanno bisogno.

Inoltre, è fondamentale che tutti gli insegnanti siano sensibilizzati sul tema dell’inclusione e che siano formati per gestire al meglio la presenza dei bambini con disabilità all’interno delle classi. In questo modo, si potrà creare un clima di maggiore accoglienza e di inclusione, favorendo la partecipazione attiva di tutti i bambini alle attività scolastiche e creando un ambiente di apprendimento stimolante e inclusivo.

È necessario investire in una formazione specializzata per gli insegnanti e per le figure di supporto, in modo da garantire un servizio di qualità e rispondente alle esigenze dei bambini con disabilità, favorendo l’inclusione e l’accesso ad una scuola per tutti.

Valditara: “Interventi mirati”

Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha espresso la propria posizione riguardo all’importanza dell’inclusione scolastica attraverso il proprio atto di indirizzo. Nel documento programmatico, Valditara prospetta degli interventi mirati a rafforzare il sostegno nella scuola.

Il Ministro sostiene che, per garantire l’inclusione degli studenti all’interno delle comunità scolastiche, è necessario incrementare il numero di docenti di sostegno in ruolo e specializzati per il sostegno. L’obiettivo è quello di fornire risposte adeguate e efficaci a tutti gli studenti, valorizzando il loro talento e basando le scelte sulle loro prestazioni in termini di comportamento e apprendimento.

In merito all’assunzione di più docenti di sostegno in ruolo, è prevista una procedura riservata per la stabilizzazione del personale specializzato, disciplinata da un apposito decreto del Ministero. Si attende quindi la modalità per la presentazione della domanda, che molto probabilmente verrà pubblicata in estate.

Tfa sostegno in arrivo

Per quanto riguarda la specializzazione sul sostegno, si prevede la pubblicazione a breve del decreto per l’ottavo ciclo di TFA sostegno, che dovrebbe prevedere più posti a bando rispetto ai corsi precedenti. Secondo le ultime informazioni sindacali, si stima che il prossimo corso offrirà circa 42 mila posti. Nel 2021, il Ministero delle Finanze ha autorizzato l’indizione di corsi di specializzazione sul sostegno per il triennio successivo, con un numero complessivo di posti autorizzati pari a 90 mila.

Il tema della specializzazione sul sostegno è di grande importanza, poiché al momento ci sono 100 mila supplenti nella scuola, di cui 80 mila non specializzati. Valditara vuole quindi intervenire per garantire il diritto allo studio a tutti gli studenti.