A gennaio 2024 partiranno i corsi abilitanti docenti, un momento molto atteso dal mondo della scuola, dato che i corsi per l’abilitazione mancano all’appello dal 2013.
Come sappiamo sono tante le tipologie di insegnanti interessati ai corsi e diversi sono le tipologie di percorso a cui ha pensato il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Fra le categorie coinvolte ci sono i docenti ingabbiati, ovvero quegli insegnanti già di ruolo che da anni attendono di poter conseguire un’altra abilitazione. Per loro è già previsto un percorso ad hoc anche se al momento non sembra essere fra i corsi che partiranno a breve.
Per questo motivo il Coordinamento docenti di ruolo Ingabbiati chiede al Ministero dell’Istruzione e del Merito e a quello dell’Università e della Ricerca, di fornire delucidazioni chiare per l’attivazione di questi percorsi.
“Gli Atenei, in attesa di accreditamento, pubblicano attivazione x 23/24 solo di 60, 36, e 30cfu x completare il percorso iniziale. abilitati, specializzati e ingabbiati di RUOLO, FUORI DA TUTTO! Faremo la stessa, solita fine di questi 24 anni“, scrivono i docenti, che pubblicano anche un video a tal proposito.
I percorsi da 30 CFU per i docenti già abilitati o con specializzazione sostegno
Previsto dall’art. 13 comma 2 del DPCM, si tratta di uno dei 6 percorsi che le Università possono predisporre già dall’anno accademico 2023/24.
La mancata previsione di questo percorso nella Nota MUR del 6 novembre 2023, ha destato allarme sia tra i potenziali partecipanti che tra i sindacati.
Proprio le organizzazioni sindacali hanno richiesto un incontro al Ministero, al quale hanno partecipato anche alcuni Dirigenti del MUR. L’incontro si è svolto il 29 novembre, ma a breve potranno esserci altre informative.
Alcune Università hanno già dichiarato che non attiveranno i percorsi da 30 CFU per l’anno accademico 2023/24, altre non si sono ancora espresse in merito.
In base a quanto si apprende, la priorità per il 2023/2024 sarebbe quella di far partire subito i corsi utili per i concorsi: sappiamo infatti che in questa fase transitoria del reclutamento, c’è un filo rosso diretto che lega le procedure concorsuali con i percorsi abilitanti.
Il Ministero però ha sottolineato che c’è comunque la massima attenzione per tutte le altre questioni poste, comprese quelle che riguardano i docenti “ingabbiati” e la modalità di accesso a percorsi, temi sui quali ha garantito il massimo confronto.
Rassicurazioni sui docenti ingabbiati arrivano soprattutto da Mario Pittoni, il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, già presidente della commissione Cultura al Senato, che spiega: “Al momento le università sono ancora in fase di accreditamento per i corsi da 60 cfu. Quelle che supereranno la verifica potranno offrire anche quelli “ridotti”.”
“I dubbi -prosegue – in particolare dei cosiddetti “ingabbiati” (docenti di ruolo che puntano ad altre abilitazioni) nascono dal fatto che il ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso noto il fabbisogno dei percorsi, il quale per legge riguarda però solo le abilitazioni che preludono ai concorsi. A favore degli ingabbiati il Governo ha invece stabilito – sia con specifica norma di legge che nel DPCM – che i relativi corsi siano “oltre” il fabbisogno (in sostanza senza limiti numerici). Quando a gennaio avremo l’elenco delle università autorizzate a erogare i percorsi da 60 cfu, la legge prevede che quegli atenei possano, senza particolari limiti, attivare pure i corsi da 30 cfu per gli ingabbiati (peraltro anche del tutto in modalità telematica): le condizioni perchè ciò avvenga sono dunque favorevoli”.
Percorsi abilitanti da attivare nell’anno accademico 2023/24
- Percorso 60 CFU/CFA
- Percorso 30 CFU/CFA, da concludere entro il 28 febbraio 2024, per permettere la partecipazione al secondo concorso
- Percorso 30 CFU/CFA per docenti per docenti che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei cinque anni precedenti e docenti vincitori del concorso straordinario bis.
Quali posti saranno a disposizione?
Prima stima ancora non ufficiale della distribuzione dei posti per fabbisogno DATI PER CLASSE DI CONCORSO
ATTENZIONE: È prevista una quota di riserva
- per docenti che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno 3 anni nei 5 precedenti, anche non continuativi (e anche in ordini di scuola diversi purché in possesso del titolo di studio richiesto), di cui almeno uno nella specifica classe di concorso;
- per coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale relativa alla procedura straordinaria bis;
- per i titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni.
La riserva di posti è pari
- per il primo ciclo, al 45% dell’offerta formativa programmata e accreditata per ogni classe di concorso in ciascuna Università o istituzione AFAM (il 5% è
riservato ai titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni) - per il secondo e il terzo ciclo, al 35% dell’offerta formativa programmata e accreditata per ogni classe di concorso in ciascuna Università o istituzione AFAM
(il 5% è riservato ai titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni).
Ci sarà una selezione?
Se il numero delle domande di accesso ai percorsi eccede i limiti della riserva di posti, con il decreto del Ministro dell’università e della ricerca, sono definiti i criteri di individuazione degli aventi diritto all’accesso ai percorsi.
Percorsi da attivare nell’anno accademico 2024/25
- Percorso da 60 CFU/CFA
- Percorso da 30 CFU per i vincitori del concorso che hanno avuto accesso al concorso con tre anni di servizio
- Percorso da 30 CFU per docenti che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei cinque anni precedenti e docenti del concorso straordinario bis
- Percorso da 30 CFU per i vincitori del concorso che hanno avuto accesso con i 30 CFU e devono completare i restanti 30 CFU
- Percorso da 36 CFU per coloro che accedono al concorso con laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
Il fabbisogno massimo stimato per i percorsi di cui sopra per l’a.a. 2024/2025 è di circa n. 35.976, fabbisogno che il MIM dettaglierà per classe di concorso e su base regionale.
Come conseguiranno l’abilitazione i docenti già abilitati per altra classe di concorso o grado o specializzati sostegno?
I percorsi da 30 CFU per docenti in possesso di abilitazione per altro grado o classe di concorso o specializzazione sostegno sono svincolati dal fabbisogno, per questo motivo non sono citati nella nota, neanche in riferimento alla data ultima di conclusione.
Il corso potrà svolgersi interamente in modalità telematica sincrona e non è previsto il tirocinio diretto.
Quello che invece sarà interessante capire è quali Università otterranno l’accreditamento a svolgere i corsi da 60 CFU, perché è la condizione di partenza per poter organizzare anche i corsi da 30 CFU.
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Docenti ingabbiati restano in attesa: saranno attivati i corsi abilitanti da 30 CFU? [VIDEO]