Styles-Pugh coppia da horror, Elodie donna di mafia, Idris Elba contro il leone killer: i film al cinema, su Sky, Netflix, Prime Video e le altre piattaforme

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A prima vista, una vetrina aggressiva sull’immaginario cinematografico Anni Cinquanta, con i balletti acquatici stile Esther Williams, la neurodeliri dei set, palme, villette, strappi di celluloide e decappottabili. Strada facendo, s’aggiunge un fervente atto d’accusa contro la Grande Illusione e il sistema patriarcale che la sostiene.

Proposto fuori concorso alla recente Mostra di Venezia, Don’t worry, darling è una favola distopica sul marketing della felicità, sul Metaverso e le fabbriche virtuali di pace & amore che la danno a bere agli allocchi, un ruvido Truman Show contro le sette, i rifugi di menzogne, le simulazioni virtuali. Il tocco in più è il ritrattino neo-divistico con Florence Pugh, ex Midsommar, Harry Styles, frontman degli One Direction, e Chris Pratt in versione santone, tutti orchestrati con un po’ di affanno da Olivia Wilde. Siamo in un’idilliaca comunità californiana simil Palm Spring dove si lavora al segretissimo progetto Victory. Nessuno sa esattamente di che cosa si tratti, ma tutti sembrano entusiasti.Lo scopo sociale è vago: sviluppo di materiali innovativi. Ma l’obiettivo della misteriosa compagnia guidata da Frank (Pine) è più ambizioso: cavalcare il cambiamento del mondo.

Tra feste e convention, Jack (Styles) e Alice (Pugh) sono il prototipo della coppia perfetta: belli, devoti e innamorati. I mariti del villaggio partono al mattino su berline tirate a lucido verso il deserto. Le mogli danno i bacetti, s’annoiano, sistemano la casa cinguettando e partono con la navetta per lo shopping, la piscina, il parrucchiere. Tutto è asimmetrico, ma con una sinistra sincronia sinistra. In quel paradiso artificiale, c’è qualcosa che non va. Lo intuiamo da una serie di immagini che inframmezzano l’azione: incubi, allucinazioni, stati mentali alterati. L’allarme scatta quando Margaret, una delle mogliettine-confetto, si butta dal tetto di casa. Alice fiuta il pericolo, ma la sua preoccupazione viene classificata prima come ossessione, poi come disagio mentale bisognoso di cure.

Quando scappa nel deserto e a piedi nudi e raggiunge la cupola che custodisce il segreto (di Pulcinella) del gruppo, il bizzarro quadretto diventa un horror in piena regola. Nonostante la trama truce, la storia è ricca di glamour, merito di Florence Pugh, sensuale padrona di casa che scopriremo medico di talento, e Chris Pine che fa un diavolone seduttivo degno di miglior fortuna. Harry Stiles si limita ad amministrare l’appeal da piccolo Elvis. Olivia Wilde in regia alterna colpi di scena a cadute di stile, tanto che il livello della tensione resta basso (e prevedibile) anche nei momenti più drammatici.

DONT’ WORRY, DARLING di Olivia Wilde

(Usa, 2022, durata 122’)


con Florence Pugh, Harry Styles, Olivia Wilde, Chris Pine, Gemma Chan, Nick Kroll, Douglas Smith, Kiki Layne

Giudizio: ** 1/2 su 5

Nelle sale

24 settembre 2022 | 07:32

(©) RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-09-24 05:33:00, Le prime visioni nei cinema e le novità dello streaming: «Don’t Worry, Darling», «Ti mangio il cuore», «Beast», «I figli degli altri», «Per niente al mondo», «Petra seconda stagione», «Love Life», «Athena», «Marry Me – Sposami», «Morbius», «L’uomo dei ghiacci – Ice the Road» , Paolo Baldini

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