Draghi al Quirinale per riferire a Mattarella sulle spese militari dopo l’incontro con Conte

Draghi al Quirinale per riferire a Mattarella sulle spese militari dopo l’incontro con Conte

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di Monica Guerzoni«Se si mettono in discussione gli impegni assunti viene meno il patto che tiene in piedi la maggioranza», avrebbe detto il premier dopo l’incontro-scontro con Conte, che lo ha spinto a salire al Quirinale. Renzi: «Draghi è uno statista, Conte un populista» ROMA — «Se si mettono in discussione gli impegni assunti viene meno il patto che tiene in piedi la maggioranza». Così parlò un (fuorioso) Mario Draghi dopo l’incontro-scontro con Giuseppe Conte, finito così male che il presidente del Consiglio ha ritenuto necessario salire al Quirinale, per riferire a Sergio Mattarella quanto a rischio sia la tenuta del governo di unità nazionale. Il perché il presidente del Consiglio abbia deciso improvvisamente di recarsi al Colle è scritto nelle parole scandite poco prima da Giuseppe Conte in piazza Colonna. Scendendo da Palazzo Chigi dopo l’incontro con il premier, il leader del M5S l’aveva messa giù in questi termini: «Abbiamo discusso, abbiamo valutazioni diverse». Lo scontro è sulla delicatissima questione dell’aumento delle spese per la Difesa. E mercoledì alle 18 sbarca al Senato il dl Ucraina (il voto è previsto per giovedì). Tra le prime reazioni ad arrivare c’è quella di Matteo Renzi: «Draghi è uno statista, Conte è un populista: pensa solo ai sondaggi. Noi stiamo con Draghi, noi stiamo con l’Italia». Per Conte, che insiste nel dichiarare che non vuole far cadere il governo, l’Italia in questo momento ha altre priorità. Per Draghi invece il nostro Paese deve rispettare i patti siglati in sede Nato, a maggior ragione in questi giorni drammatici, con una guerra sanguinosa alle porte dell’Europa. «Il governo – ha detto Draghi a Conte — intende rispettare e ribadire con decisione gli impegni Nato sull’aumento delle spese militari al 2% del Pil». La replica di Conte a Di Martedì, su La7: «Draghi avrà pure il diritto di informare il Presidente ma io non ho sollevato alcuna crisi di governo: dico solo che se dobbiamo programmare una spesa militare un partito di maggioranza può discutere i termini anche temporali per rispettare questo impegno». 29 marzo 2022 (modifica il 29 marzo 2022 | 21:53) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-03-29 19:53:00, «Se si mettono in discussione gli impegni assunti viene meno il patto che tiene in piedi la maggioranza», avrebbe detto il premier dopo l’incontro-scontro con Conte, che lo ha spinto a salire al Quirinale. Renzi: «Draghi è uno statista, Conte un populista», Monica Guerzoni

Pietro Guerra

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