Tra le novità dell’ipotesi di CCNL 2019-21 firmata all’Aran il 14 luglio la riforma dell’ordinamento del personale ATA: non più cinque aree ma quattro. Tra queste arriva l’area dei funzionari e delle elevate qualificazioni che ingloba le attuali D e C. Cambiano anche i requisiti di accesso per i DSGA, direttori dei servizi generali e amministrativi.
Dall’ipotesi di CCNL la descrizione dell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione:
Appartengono a quest’area i lavoratori che svolgono attività lavorativa che può anche avere rilevanza esterna, con autonomia operativa nella definizione e nella predisposizione degli atti e nello svolgimento dei servizi amministrativi e tecnici, con possibili funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti sulla base delle eventuali risorse assegnate.
Specifiche professionali:
– conoscenze complete e approfondite, integrate dal punto di vista della dimensione fattuale e/o concettuale;
– capacità di saper applicare un’ampia gamma di metodi, prassi, procedure e strumenti in modo consapevole e selettivo, anche al fine di modificarli, nonché un set esauriente di abilità cognitive, relazionali, sociali e propositive che consentano di trovare soluzioni tecniche anche non convenzionali identificando e proponendo interventi di revisione e sviluppo;
– responsabilità amministrative e di risultato sui processi affidati, garantendo la conformità degli obiettivi conseguiti in proprio e da altre risorse coordinate;
– autonomia esercitata partecipando al processo decisionale ed attuativo in un contesto di norma prevedibile, soggetto a cambiamenti imprevisti.
Requisiti di base per l’accesso
Per il personale destinato ai servizi amministrativi:
Laurea (triennale o magistrale) in giurisprudenza, in scienze politiche sociali e amministrative, in economia o titoli equipollenti e Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Per il personale destinato ai servizi tecnici:
Laurea (triennale o magistrale) relativa allo specifico settore di competenza e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Sarà quindi sufficiente la laurea triennale, mentre per i concorsi attesi a breve, ordinario e riservato ai facenti funzione, è richiesta la laurea di vecchio ordinamento o specialistica/magistrale. Titoli di studio
Richiesta anche ai DSGA la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, su cui si attendono specifiche dal ministero.
In un’intervista a Orizzonte Scuola Pacifico, presidente Anief, ha affermato che “molto probabilmente bisognerà aspettare la sottoscrizione definitiva del nuovo CCNL per avere i bandi di concorso. Il nuovo CCNL prevede infatti delle novità per i DSGA facenti funzione e quindi ci potrebbe essere bisogno di cambiare il bando riservato ai facenti funzione“.
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