Quando si tratta di scegliere con che cosa brindare al proprio matrimonio, o comunque in altre occasioni importanti, gli inglesi non hanno dubbi: preferiscono le bollicine italiane, in particolare il Prosecco, a quelle francesi dello Champagne. Succede a due coppie su tre, come ha spiegato il sito britannico specializzato in wedding planning Hitched, che ha condotto una ricerca per capire se e come siano cambiate le esigenze degli sposi anche in fatto di vini, in particolare alla luce della crisi economica che sta attraversando la Gran Bretagna (lassù l’inflazione ha raggiunto punte del 10 per cento) dove, tra le altre cose, anche la spesa dei matrimoni si è ridotta di circa il 20 per cento.
Italia-Francia 1 a 0, il perché del vantaggio
Italia-Francia 1 a 0? Non proprio, perché nell’eterna partita contro i nostri vicini d’Oltralpe per chi produce i vini migliori, questo punto di vantaggio non è dovuto alla qualità ma al costo, almeno secondo questo studio: il 42 per cento degli intervistati che ha dichiarato di preferire il Prosecco ha, infatti, spiegato che lo fa per risparmiare, mentre il 32 per cento ha specificato di preferirlo in senso assoluto al vino francese.
Prosecco e Champagne: i metodi di produzione
Questione di gusti in effetti: in entrambi i casi si tratta di bollicine, ma arrivano da zone distinte e hanno profumi e sapori molto differenti anche perché Prosecco e Champagne sono prodotti in modi completamente diversi. Il Prosecco, grande eccellenza italiana non solo nella zona del Valdobbiadene ma in generale in tutto il Nord-Est con diversi territori che si fregiano della DOC o DOCG, nasce con il metodo «Charmat» (o Martinotti), che prevede sia la prima che la seconda fermentazione in autoclavi. Lo Champagne, invece, viene fermentato secondo il tradizionale metodo classico o «Champenoise»: la seconda fermentazione avviene cioè direttamente in bottiglia. Oltre a questo, così come esistono tanti tipi diversi di Champagne, esistono tanti tipi differenti di Prosecco e anche da questo dipende il costo.
Educazione all’anti-spreco
Se però l’inflazione può servire a bere più vino italiano, ovviamente ben venga. Magari è anche un buon modo per gli inglesi di imparare a conoscerlo e quindi apprezzarlo di più. Anche perché una cosa è certa: non si spreca. Le #ChampagneTower che erano tanto di moda nei matrimoni anni ’80 sono (forse) in tendenza solo su TikTok. Non piacciono più nemmeno ai sudditi di sua Maestà: sempre secondo Hitched, appena il 6 per cento degli sposi considera l’idea di farle durante il proprio matrimonio. Non si butta via nulla: ci è voluta la crisi per capire che ogni goccia è preziosa.
30 agosto 2022 (modifica il 30 agosto 2022 | 09:43)
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, 2022-08-30 20:27:00, Italia – Francia: uno a zero nella «battaglia» delle bollicine? Non proprio: in Gran Bretagna scelgono il vino italiano anzitutto per risparmiare. Ma intanto lo scelgono…, Fabiana Salsi