di Redazione Spettacoli
«Le Monde» ha dato notizia della scomparsa del regista, tra i massimi interpreti di Shakespeare. Negli anni, aveva diretto anche nove film per il cinema
È morto Peter Brook, uno dei più grandi maestri del teatro del Novecento. Aveva 97 anni e a darne l’annuncio è stato Le Monde. Nato a Londra, il 21 marzo del 1925, è diventato presto tra i maggiori interpreti di Shakespeare. Tra i suoi lavori più importanti c’è «Orghast», considerato in assoluto il più portentoso lavoro sulla voce mai realizzato in teatro, nel 1971 a Persepoli, in Iran. Alcuni anni dopo, nel 1985, sarà la volta del «Mahābhārata», l’opera più imponente, di una durata di nove ore. Grande interprete ma anche innovatore, Brook ha rappresentato nel corso della sua lunga e prolifica carriera uno dei pilastri del teatro contemporaneo, tanto che nel 1989 è stato insignito del Premio Europa per il Teatro. Dopo aver messo in scena in lingua inglese «The Tragedy of Hamlet», nel teatro Bouffes du Nord, da lui stesso diretto, Peter Brook, nell’estate del 2001, aveva deciso di farne anche un adattamento cinematografico mente è del 2002 il suo settimo e ultimo film, «La tragedia di Amleto». Nel 2012 era tornato in Italia con «The Suit».
Il ricordo di Mezzogiorno
Tra i molti messaggi di cordoglio, anche quello di Giovanna Mezzogiorno, che ha scritto: «Non ci sono parole per descrivere il dolore, lo sgomento e il senso di abbandono, di perdita immensa, non solo per noi che siamo stati i suoi attori ma per l’intera umanità. È stato il mio maestro, il mio secondo padre, gli devo tutto. Spero che il suo viaggio sia felice. La sua vita è stata esemplare e quello che ha regalato a milioni di persone rimarrà punto di riferimento, esempio di rigore e genialità senza pari».
3 luglio 2022 (modifica il 3 luglio 2022 | 14:07)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-07-03 12:07:00, «Le Monde» ha dato notizia della scomparsa del regista, tra i massimi interpreti di Shakespeare. Negli anni, aveva diretto anche nove film per il cinema, Redazione Spettacoli