Ecco Send, il nuovo sistema di notifiche digitali della pubblica amministrazione: fino a 100 enti in arrivo entro il 31 luglio. Le info utili

Il nuovo servizio della Pubblica Amministrazione italiana, noto come “Send”, promette di rivoluzionare la comunicazione tra l’amministrazione e i cittadini, digitalizzando atti amministrativi e comunicazioni legali. Send, che prende il nome dal verbo inglese “to send” (inviare), consentirà ai destinatari di ricevere notifiche direttamente sul proprio smartphone.

Questo nuovo sistema di notifiche digitali si inserisce nel progetto di digitalizzazione della pubblica amministrazione, finanziato in parte con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il progetto mira a coinvolgere 800 amministrazioni e ad oggi, sono stati stanziati 200 milioni di euro per i Comuni interessati a aderire al programma. Attualmente, quattro comuni – Gattinara, Misano Adriatica, Mortara e Verona – si sono già uniti al programma, con l’obiettivo di raggiungere altri cento enti entro fine luglio 2023.

Per attivare Send, i cittadini dovranno seguire alcuni passaggi dopo che la loro amministrazione locale avrà aderito al sistema. Questi includono la registrazione di un indirizzo PEC all’Inad, la registrazione di un indirizzo PEC sul sito Notifichedigitali.pagopa.it, l’accesso a Send tramite SPID o CIE, l’utilizzo dell’app IO o l’inserimento di un indirizzo email o numero di telefono ordinari.

Nel caso in cui la notifica digitale non raggiunga il destinatario, Send invierà una notifica tramite raccomandata cartacea. Tuttavia, l’atto sarà considerato nativo digitale e verrà formalmente depositato sulla piattaforma Send.

“Oggi mettiamo a disposizione dei cittadini e delle amministrazioni una nuova infrastruttura pubblica fondamentale che ci consente di digitalizzare tutte le comunicazioni con valore legale”, ha affermato Alessio Butti, sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica. “Grazie a Send, con le notifiche digitali riduciamo i costi e ottimizziamo i tempi, apportando un importante cambiamento positivo nella vita di tutti i giorni e garantendo al contempo la massima inclusione”.