Educazione fisica nella scuola primaria

Educazione fisica nella scuola primaria

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Scuola Montessori

Si ringrazia per l’articolo sull’educazione fisica nella scuola primaria ricordando che è prevista dal 1955…E presente nei programmi e documenti di valutazione e aggiungerei anche nella formazione dei docenti: istituti magistrali prevedevano 3 ore settimanali di educazione fisica al posto delle 2 dei licei, istituti tecnici e professionali- scienze della formazione primaria SFP quadriennale previsti CFU nel settore MDF01 metodi e didattiche delle attività motorie e SFP quinquennale 9CFU nel piano di studi come insegnamento fondamentale esattamente come le altre discipline..

Pertanto dal punto di vista ordinamentale a tutti gli effetti la disciplina è sempre stata presente nei curriculum addirittura dalla seconda metà dell’800…decreti della scuola lo testimoniano e fu pure tema affrontato nella letteratura di DeAmicis nel romanzo Amore e Ginnastica!!! 

Altro fronte su cui si dovrebbe aprire la riflessione è: – aspetto culturale italiano generale- quanto può la decisione delle scuole e degli insegnanti nel progettare e condurre attività didattiche possa portare a non insegnarla con costanza dopo che si è abilitati a farlo e con il ruolo di pubblici ufficiali nel certificarne i risultati in termini di valutazione Sommariva e di competenze (effettiva presenza di interventi didattici gestiti da docenti generalisti della scuola primaria e relazione su quanto presente nel documento di valutazione in accordo con indicazioni ministeriali)- significato di essere insegnanti generalisti nel terzo millennio e nella scuola delle competenze dove apprendimento non è solo strumentale  saper leggere e fare di conto …ma utilizzare le discipline per supportare l’apprendimento degli allievi e saper risolvere problemi autentici per la vita e lungo la vita (competenze based).

Nello specifico del movimento le neuroscienze hanno ampiamente dimostrato che stimola le funzioni esecutive (memoria di lavoro. Controllo della risposta, progettare e realizzare obiettivi, memoria di lavoro….) che sono fondamentali per ogni apprendimento scolastico school based… quindi quando si decide didatticamente di non fare educazione fisica per aggiungere schede di italiano e matematica a quelle già previste si entra in un paradosso contro le evidenze scientifiche e didattiche degli studi a partire dagli anni ’90 del ‘900… evidenziato da un trend in crescita dei disturbi dell’apprendimento e disordini di comportamento- aspetti dello sbilanciamento delle attività sedentarie in una giornata di 6-8 ore scolastiche… con le conseguenze di emergenza obesità che colloca il nostro paese al penultimo paese tra quelli europei nelle statistiche eurobarometro.

Per cui allo standard minimi e costante x tutte le settimane dell’anno scolastico di 2 ore settimanali di educazione fisica ci sarebbe da ripensare alle routine scolastiche delle pause attive… e del rapporto con la comunità e lo sviluppo sostenibile con mobilità esterna (andare a scuola camminando o in bicicletta), salute le scale al posto di prendere ascensore i scale mobili… obiettivi giocati sia nella disciplina EF che in educazione civica- tendenza a delegare insegnamenti a progetti esterni per implementazione PTOF… implementazione x superare lo standard minimi di 2 ore settimanali del doc curriculare quindi come 3*-4* ora e a crescere….tenendo conto anche della sostenibilità economica dell’implementazione che ricade su finanziamenti pubblici (stato, enti locali) e privati (le famiglie con fondi volontari o intervento diretto)… e non meno importante disparità di tutela di chi insegna EF che devono essere garantite (insegnanti curriculari hanno giustamente garantire tutte le tutele)  esperti progettuali da verificare i contratti oltre che il profilo professionale in compliance con il sistema nazionale d’istruzione (abilitazione all’insegnamento) …anche questo argomento della tutela dei diritti costituzionali la di dovrebbe insegnare in educazione civica come previsto da decreto ministeriale… dandone esempi reali e corretti.

Le riflessioni sono doverose come docente generalista infanzia e primaria ruolo concorsi anni ’90, docente di ruolo  EF e sostegno di tutti gli ordini e gradi sistema d’istruzione nazionale, dottorato di ricerca internazionale sport humanities  e docente presso Corso di laurea SFP UNITO.
Nella speranza di ricchezza educativa e qualità dell’educazione.

Stefania Cazzoli

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