Educazione motoria anche alla scuola dellinfanzia. Il progetto dellEmilia Romagna. Bonaccini: Tutti devono avere lopportunità di praticare sport

L’Emilia-Romagna prende una decisione significativa per il benessere dei giovani: estendere l’offerta di lezioni di scienze motorie fino alle scuole dell’infanzia. Un’iniziativa rivoluzionaria che va oltre l’educazione fisica e punta alla promozione di stili di vita sani e all’inclusione sociale.

La Regione Emilia-Romagna rilancia l’impegno per le lezioni di scienze motorie nelle scuole, estendendo il progetto ‘Scuola attiva kids per l’Emilia-Romagna inclusiva’ alle scuole dell’infanzia. Dopo il successo dello scorso anno, con quasi 53mila alunni coinvolti, il progetto ottiene un ulteriore finanziamento di 728mila euro, provenienti dal Fondo sociale europeo Plus.

Frutto di una collaborazione con la società dello Stato ‘Sport e Salute’ e l’Ufficio scolastico regionale, il progetto mira a contrastare le diseguaglianze sociali e a promuovere un equilibrio tra attività motoria e stili di vita salutari. Marco Mezzaroma, presidente di ‘Sport e Salute’, sottolinea l’importanza dell’attività motoria come “una svolta epocale che rappresenterà un modello di riferimento per tutta Italia.”

Il rafforzamento di questo progetto non è solo un passo avanti per la Regione, ma traduce in pratica l’articolo 33 della Costituzione sulla valenza educativa dello sport. “Tutti devono avere l’opportunità di praticare sport o attività motoria”, afferma il presidente Stefano Bonaccini.