Elena, la studentessa 17enne dell’Istituto Tecnico Agrario “Sartor” di Castelfranco Veneto, è diventata simbolo di resilienza e speranza.
Affrontando una dura battaglia contro il cancro da ottobre, Elena ha dovuto sospendere la sua frequenza scolastica ordinaria, trovandosi isolata non solo dalla sua routine ma anche dai suoi compagni e dal mondo esterno.
Da quando il cancro ha costretto Elena ad abbandonare le aule scolastiche, la sua vita quotidiana è stata segnata da continue terapie di chemioterapia. Questo, però, non ha spento il suo desiderio di continuare a studiare e rimanere connessa con il mondo scolastico. La sua famiglia ha richiesto all’istituto la possibilità di seguire le lezioni a distanza, ma la mancanza di una connessione internet adeguata nell’istituto ha inizialmente impedito questa soluzione.
La situazione ha preso una svolta positiva quando i compagni di classe di Elena, mossi da un forte spirito di solidarietà, hanno iniziato una mobilitazione per sostenere la sua richiesta. L’azione collettiva ha portato a una decisione cruciale: la scuola ha comunicato ufficialmente alla famiglia di Elena che la DAD sarà attivata a partire da martedì 19 dicembre. Un gesto significativo che riporta un “pezzo di cielo dentro una stanza buia”, come espresso da Elena.
L’inclusione educativa, soprattutto in situazioni di malattia grave come quella di Elena, diventa un elemento chiave per garantire non solo la continuità formativa, ma anche per sostenere l’equilibrio emotivo degli studenti. La DAD, in questo caso, si trasforma da mero strumento didattico a vero e proprio salvavita sociale e culturale per la studentessa.
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