di Franco Stefanoni
Tenendo conto di astensionisti, minorenni e voti nulli e schede bianche, in Parlamento i partiti rappresentano il 47,7% dei cittadini. Al governo di centrodestra il favore di un quinto degli italiani
Per la prima volta in Italia dal 1948, meno della metà della popolazione nazionale è rappresentata in Parlamento. Un primato, quello della più bassa base elettorale, dipeso dall’alto tasso di astensionismo alle ultime Politiche: 36,6%. Come segnala Marco Valbruzzi docente di Scienza della politica all’Università Federico II di Napoli, se si tiene conto di tutti i cittadini, e non soltanto dei votanti, l’insieme dei partiti arriva infatti a rappresentare il 47, 7% degli italiani. Il resto sono astenuti (28,5%, cifra più bassa perché calcolata su base diversa), minorenni (21,6%) e chi ha espresso un voto nullo o bianco (2,2%). «Solitamente si commentano i risultati ragionando sulle percentuali di voti validi e raramente si prende in considerazione la quota dei non votanti», spiega Valbruzzi, «ma è un dato di cui il prossimo governo deve o dovrebbe tenere conto». Quando si parla di voti validi si parla di 5,3 milioni per il Pd (19%), 4,4 per il M5S (15,4%), 2,5 per la Lega (8,8%), 2,3 (7,8%) per Azione-Iv, 7,3 per Fratelli d’Italia (26%). Tutto cambia ampliando il calcolo. In questo modo, il centrodestra (Forza Italia e Fratelli d’Italia) arriva al 16,9% e la Lega al 4,2%. Così come il M5S tocca quota 7,4%, il centro di Azione-Iv il 3,8% e il Pd il 10,9%.
Il prossimo governo di centrodestra, scrive Valbruzzi, sarà dunque espressione di un Parlamento che è stato eletto, senza precedenti in Italia, da una minoranza della popolazione italiana (43,8%), a sua volta espressione di una coalizione di maggioranza relativa tra i votanti (1/4) e non della popolazione (1/5). Prendendo in considerazione infatti il solo elettorato (non si considerano i minorenni ma gli astensionisti sì), la coalizione vincente di centrodestra rappresenta oggi poco più di un quarto del voto italiano (26,6%). Il centrodestra inteso come Forza Italia e Lega arriva al 21,3%, la Lega al 5,3%. Quanto al centrosinistra, il Pd ottiene il 14% e il M5S il 9,4%, mentre Azione-Iv ha il 4,8%%.
5 ottobre 2022 (modifica il 5 ottobre 2022 | 14:39)
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, 2022-10-05 12:39:00, Tenendo conto di astensionisti, minorenni e voti nulli e schede bianche, in Parlamento i partiti rappresentano il 47,7% dei cittadini. Al governo di centrodestra il favore di un quinto degli italiani, Franco Stefanoni