di Cesare Zapperi
Il sindaco uscente è in vantaggio con una forchetta di consensi che va dal 51 al 55%. Il rivale Ariel Dello Strologo fermo al 40%
DAL NOSTRO INVIATO
GENOVA — Marco Bucci si conferma in largo vantaggio. Il bis del sindaco uscente fin dal primo turno sembra a portata di mano. Gli exit poll attribuiscono al candidato sostenuto dal centrodestra unito, dalla lista del governatore Giovanni Toti, da Italia viva e da alcuni esponenti del partito di Calenda, una forchetta di consensi che vanno dal 51 al 55 per cento, mentre il competitor Ariel Dello Strologo (sostenuto dal campo largo lettiano composto da Pd, M5S e Sinistra italiana) si ferma tra il 36 e il 40 per cento.
Nel quartier generale di Bucci nessuno si azzarda a cantare vittoria. I volti sono distesi, gli occhi brillano, ma alcune passate sconfessioni degli exit poll inducono tutti a evitare commenti a caldo. Certo, il traguardo è lì a portata di mano. Solo che un solo punto di margine sul 50 per cento è troppo risicato per andare a letto con la certezza che oggi l’apertura delle urne confermerà il sindaco manager a Palazzo Tursi per altri 5 anni.
E dall’altra parte, per contro, proprio quel punto mantiene accesa la fiammella. Dello Strologo non ha mai fatto mistero che la sua strada per un eventuale successo è possibile solo al ballottaggio. Troppo marcata la distanza tra i due schieramenti per poter competere ad armi pari fin dal primo turno. Lo stesso dato dell’affluenza alle urne ha fornito qualche indicazione. Alle 19 aveva votato solo il 32 per cento, 3 punti in meno rispetto al 2017 quando pure il bilancio finale fu un’affluenza totale di poco superiore al 48 per cento. Stavolta il dato finale non dovrebbe essere superiore al 44-45 per cento.
In campagna elettorale più di un osservatore aveva fatto un ragionamento del tipo: il centrosinistra per competere deve riconquistare molti delusi (Bucci ha interrotto un dominio che durava da trent’anni), cioè deve riportare ai seggi molti cittadini che la volta scorsa si chiamarono fuori. L’affluenza si è invece abbassata. E se è possibile che anche Bucci abbia perso per strada qualche sostenitore (in termini reali, non percentuali), è molto probabile che gli avversari non ne abbiano conquistati granché. Di sicuro la giornata caldissima ha indotto molti genovesi a preferire il mare alle urne.
Bucci ha fatto entrambe le cose. Si è presentato al seggio alle 7, poi è andato in ufficio a rispondere alle mail dei cittadini, quindi ha presenziato al santuario della Madonna della Guardia al pellegrinaggio del mondo del lavoro, così da avere l’intero pomeriggio libero per dedicarsi alla sua grande passione: la sua barca a vela Frally. Dello Strologo, invece, si è presentato ai seggi alle 10,30 dopo la colazione consumata davanti alla spiaggia di Boccadasse. Al seggio c’era tutta la famiglia: il candidato, la moglie e i tre figli maggiorenni. Il candidato del centrosinistra ha ritirato le schede per il Comune ma ha lasciato quelle per i referendum.
Del tutto marginali, infine, gli altri candidati in corsa. Mattia Crucioli, senatore espulso dal M5S e ora leader di Alternativa c’è ma vicino anche a Italexit non andrebbe oltre il 4 per cento, mentre Antonella Marras (Rifondazione, Pci e Sinistra anticapitalista) si attesterebbe tra l’1 e il 3 per cento.
13 giugno 2022 (modifica il 13 giugno 2022 | 05:52)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-06-13 03:53:00, Il sindaco uscente è in vantaggio con una forchetta di consensi che va dal 51 al 55%. Il rivale Ariel Dello Strologo fermo al 40%, Cesare Zapperi