Elezioni, Emiliano tentato da una candidatura. I partiti: «Resti in Puglia»

Elezioni, Emiliano tentato da una candidatura. I partiti: «Resti in Puglia»

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verso il voto Mezzogiorno, 23 luglio 2022 – 09:26 Lo spettro dello scioglimento del consiglio regionale agita la maggioranza. Ma il governatore potrebbe essere in lista Pd su pressing di Letta di Francesco Strippoli Il voto politico, fissato per il 25 settembre, provoca conseguenze anche in periferia: in Puglia mette perfino in fibrillazione il Consiglio regionale. L’ipotesi che Enrico Letta possa chiedere al presidente Emiliano di candidarsi e trainare il risultato del Pd, ha provocato la reazione di quasi tutta la maggioranza di centrosinistra alla Regione. Il Pd, la lista «Con» e il gruppo «Per la Puglia» chiedono a Emiliano di lasciar cadere la tentazione di andare in Parlamento, di restare in Puglia e considerare l’ipotesi di ricandidarsi per il terzo mandato (nel 2025). La reazione è talmente concorde che lascia intuire una mossa concertata tra le tre formazioni. Resta assente invece la voce dei Popolari (sia il troncone di Cassano, sia quello di Stea) e la presa di posizione dei 5 Stelle. Questi ultimi, però, potrebbero essere giustificati: è vero che i pentastellati sono parte della maggioranza di Emiliano, ma è anche vero che non è stato chiarito a Roma se Pd e M5S resteranno alleati alle Politiche di settembre. Sembrerebbe di no. Se ne deduce che i 4 grillini di maggioranza non abbiano voluto prendere impegni. I gruppi Gli altri gruppi, come detto, sono espliciti. I consiglieri di Con (Tupputi, Delli Noci, Lopane, Lacatena, Leoci) rivolgono «un accorato appello» al governatore a non candidarsi, «perché la Puglia ha bisogno di lui». Poi gli suggeriscono di «proiettarsi verso il terzo mandato». Segue il capogruppo pd Filippo Caracciolo che esprime «ferma contrarietà» all’ipotesi della candidatura e invita il presidente a «non interrompere una vicenda» che «deve protrarsi nella prossima legislatura». Il gruppo Per la Puglia (Tammacco, Leo, Vizzino, Clemente) chiede a Emiliano di «continuare a guidare la Regione» e a guardare in «direzione del suo terzo mandato». Va detto che l’eventuale elezione di Emiliano a parlamentare e le sue dimissioni da presidente (i ruoli sono incompatibili) provocherebbe lo scioglimento del Consiglio. Sicché a quello che fa Emiliano sono interessati tutti i gruppi, anche quelli di opposizione. Circola l’ipotesi che Emiliano voglia davvero concludere la sua carriera politica a Roma: ma non ora, piuttosto tra 5 anni, dopo aver avviato l’eventuale terzo mandato. Questo è il futuro remoto. In corsaIl futuro prossimo sono le candidature in parlamento del Pd. Le posizioni utili non sono molte. La partita vera si gioca tra gli uscenti e una pattuglia di consiglieri regionali. Lo statuto del Pd impedisce la candidatura di sindaci di grandi città, assessori e consiglieri regionali (la regola vale anche per Emiliano). Tuttavia la direzione nazionale può concedere delle deroghe: così fu fatto nel 2013 e nel 2018, così si farà quest’anno. In prima linea (per la riconferma) sono gli uscenti Marco Lacarra, Ubaldo Pagano, Assuntela Messina. Troppi anni in parlamento per Michele Bordo (4 legislature, non tutte complete) e Francesco Boccia (3): necessitano di una deroga. Per Dario Stefàno le legislature sono due ed è più facile la ricandidatura. Ma pure Boccia gode dell’appoggio di Letta: potrebbe finire in un’altra Regione così come successo nel 2018 ad Alberto Losacco. Tra i consiglieri regionali spiccano le figure di Raffaele Piemontese (vice presidente della Regione e mister preferenze con 20mila suffragi), Loredana Capone (presidente dell’Assemblea), Fabiano Amati e Donato Pentassuglia. È nota l’ambizione del capo di gabinetto di Emiliano, Claudio Stefanazzi: avrebbe dovuto essere candidato in quota «Con». Ma il rapporto tra il Pd e le civiche è rimasto in sospeso ed ora strozzato dall’improvvisa accelerata. Nulla è escluso al riguardo ma tutto è più difficile. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 23 luglio 2022 | 09:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-07-23 07:27:00, Lo spettro dello scioglimento del consiglio regionale agita la maggioranza. Ma il governatore potrebbe essere in lista Pd su pressing di Letta,

Pietro Guerra

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