Elezioni sindaco di Palermo, Rita Barbera l’ex direttrice del carcere che lotta per i giovani e gli “ultimi”

Elezioni sindaco di Palermo, Rita Barbera l’ex direttrice del carcere che lotta per i giovani e gli “ultimi”

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i candidati Mezzogiorno, 10 giugno 2022 – 13:24 È sostenuta da “Potere al Popolo” e “Rita Barbera sindaca” di Roberto Chifari Rita Barbera, ex direttrice degli istituti penitenziari del Pagliarelli e dell’Ucciardone, è sostenuta da “Potere al Popolo” e “Rita Barbera sindaca”. «Avrei potuto scegliere strade più comode accettando le lusinghe dei partiti di centrosinistra ma esiste la possibilità di cambiamento e noi, tutti assieme, lo rappresentiamo. Siamo un valore incontestabile per la città e dobbiamo lottare assieme fino alla fine perché succeda anche a Palermo quello che è ritenuto impossibile, costruire una città a misura delle palermitane e dei palermitani senza escludere o dimenticare nessuno». «Dobbiamo trasformare la nostra città – ha continuato Rita Barbera – in un luogo in cui le nuove generazioni trovino opportunità concrete e reali e dalla quale non siano costretti a fuggire. Non sono da inventare perché esistono ma non sono mai state valorizzate e penso ai beni culturali, al sistema dell’economia circolare, alla necessaria digitalizzazione, al circuito virtuoso delle energie rinnovabili. C’è troppa sciatteria nell’attuale amministrazione che, spesso, supera la malafede». «Più servizi ai cittadini»Vicina alle persone in difficoltà, così si potrebbe sintetizzare il programma politico di Rita Barbera che insiste sulla necessità di rilanciare quei servizi per le famiglie a basso reddito. «Palermo è una delle città che offre meno servizi al cittadino – dice -, nonostante sia una delle città con le più alte percentuali di povertà infantile, assoluta e relativa. Nel PNRR sono stanziati fondi, soprattutto per il Sud, per costruire nuove mense. Mi piacerebbe sapere se il Comune di Palermo ha partecipato a questi bandi, e in che misura. Siamo la città dei figli di nessuno». Il chiaro «no» alla mafia «Il mio percorso e il mio passato dimostrano la distanza non solo dalla mafia ma anche da ogni forma di corruzione e clientelismo. Questo vale non solo per la mia figura di candidata a Sindaca ma anche per tutti i candidati delle due liste civiche, che non contengono né indagati né “chiacchierati” e che hanno visto nella mia candidatura la trasparenza, l’onestà e la determinazione necessaria per poter amministrare Palermo con la garanzia che nessuno verrà “a presentare il conto” di favori, intercessioni e connivenze. Mi auguro che tutte le palermitane e i palermitani abbiano finalmente compreso che è questa l’unica strada che porta Palermo a porre le basi per fare parte, a pieno titolo, di un contesto internazionale», dice la candidata. 10 giugno 2022 | 13:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-10 11:24:00, È sostenuta da “Potere al Popolo” e “Rita Barbera sindaca”,

Pietro Guerra

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