Elezioni Toscana, due ballottaggi e il colpo di Tomasi. Continua l’emorragia degli elettori

Elezioni Toscana, due ballottaggi e il colpo di Tomasi. Continua l’emorragia degli elettori

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comunali 14 giugno 2022 – 07:04 Pistoia subito al centrodestra, Lucca e Carrara al ballottaggio. PD primo partito, ma l’asse con M5S fa flop. FdI cresce, Lega giù di Mauro Bonciani Neppure il doppio voto, amministrative e referendum, ha frenato l’astensionismo: ha votato il 52,2% degli aventi diritti al voto alle Comunali contro il 56,4% di cinque anni fa, anche se in quella occasione le urne erano aperte anche di lunedì. Ma i riflettori del primo turno si sono accesi soprattutto su Pistoia, dove il sindaco uscente Alessandro Tomasi (FdI) è stato riconfermato al primo turno con il 51% dei consensi contro il 29% di Federica Fratoni del centro sinistra. A Lucca e a Carrara, come previsto, si va al ballottaggio tra due settimane. Nei Comuni sotto i 15 mila abitanti centro sinistra e centro destra confermano i rispettivi «pesi», con le liste civiche dei primi cittadini che vanno bene — quella di Tomasi con il 17% è la prima del centro destra — e FdI che sale rispetto alla Lega, come nel resto d’Italia. Mentre il «fronte largo» Pd-M5S è un flop, complice il cattivo risultato dei pentastellati. Il voto in una sola giornata non ha spinto alla partecipazione e il primo turno delle amministrative segna oltre quattro punti in meno rispetto a quello del 2017, con l’unica eccezione della provincia di Pisa (più 1%), spinta dal caso di Bientina: nella cittadina si è svolto un duello all’ultimo voto, tra il candidato del Pd, Dario Carmassi, spinto da Letta nei giorni scorsi, e l’ex Pd Corrado Guidi appoggiato dal centro destra. Risultato l’affluenza è stata del 53,93%, contro il 50,84% del 2017 e Carmassi ha vinto. Il calo maggiore si è avuto nella provincia di Massa Carrara, con Carrara che ha perso quasi dieci punti rispetto all’exploit grillino che poi diede la città a Francesco De Pasquale. Nella città del marmo al ballottaggio andranno Serena Arrighi (centro sinistra), in vantaggio, con Simone Caffaz (Lega). Bassa in particolare l’affluenza nelle province di Grosseto e Lucca, nonostante in quest’ultima si sia tenuta la sfida nel capoluogo che vede al primo turno in vantaggio di quasi dieci punti il centro sinistra di Francesco Raspini contro il candidato (civico) del centro destra, Mario Pardini. Guardando ai partiti il Pd è il primo in Toscana, cala la Lega che a Pistoia si ferma al 4%, sale FdI, e il M5S a Pistoia non ha certo dat forza a Fratoni con il suo 2% circa, ma anche a Carrara si ferma al 5%. «Il Pd si conferma primo partito ovunque. Questa tornata elettorale ci porta a due ballottaggi e una sconfitta a Pistoia — è il commento della segretaria regionale dem, Simona Bonafè — A Lucca e Carrara i nostri candidati partono con un buon vantaggio sul centrodestra, numeri che dobbiamo adesso consolidare e ampliare. Chiediamo il sostegno a tutti gli elettori e senso di responsabilità anche a quelle forze del centrosinistra che non hanno sostenuto Raspini e Arrighi, affinché le due città non finiscano in mano alla destra», aggiunge. «Nelle restanti amministrazioni vinciamo al primo turno tutti gli altri Comuni sopra 15 mila abitanti: a Quarrata, dove il Pd sfiora il 50%, e Camaiore», conclude. Soddisfatta anche Italia Viva, che a Carrara ha appoggiato Cosimo Ferri che è andato attorno al 15%. «Siamo molto felici per il risultato clamoroso di Ferri e festeggiamo le vittorie Bruno Murzi a Forte dei Marmi e di Claudio Novoa a Mulazzo. È stato premiato il riformismo e la nostra scelta — dicono Alice Rossetti e Nicola Danti, coordinatori regionali di Iv — E osserviamo l’ennesimo fallimento del tentativo di far approvare dagli elettori l’innaturale alleanza di sinistra riformista, sinistra radicale e populismo». Nel centro destra esulta Fratelli d’Italia. «Siamo il primo partito della coalizione di centro destra. Abbiamo dimostrato di avere una classe dirigente matura. Da Pistoia parte la corsa per le regionali: pensiamo a prenderci la Toscana nel 2025 — afferma Francesco Torselli — Però ci sono risultati che fanno male: a Rignano il candidato di centro destra non è neanche entrato in Consiglio comunale. Ancora una volta la provincia di Firenze si dimostra un fortino inespugnabile». «Vincono i sindaci del centro destra unito, come a Pistoia, i programmi e progetti seri per le città — dice la deputata di Forza Italia, Deborah Bergamini — E Forza Italia è al centro di un percorso di ricostruzione della coalizione, con la sua identità moderata». La newsletter Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Firenze iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Fiorentino. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 14 giugno 2022 | 07:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-14 05:05:00, Pistoia subito al centrodestra, Lucca e Carrara al ballottaggio. PD primo partito, ma l’asse con M5S fa flop. FdI cresce, Lega giù,

Pietro Guerra

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