di Aldo Cazzullo
Le primarie del Pd si terranno il 26 febbraio. La deputata: Meloni sar una delusione. Dietro di me la nomenklatura? Idea sessista. La destra sar l’ennesima delusione per chi l’ha votata. Sono divisi, sta a noi fare esplodere le contraddizioni
Elly che nome ?
Un soprannome. Porto i nomi delle due nonne: purtroppo non le ho mai conosciute, e non volevo far torto a nessuna. La nonna fiorentina, Elena; e la nonna di origine lituana, Ethel.
Schlein un cognome ebraico?
S, e ne vado fiera. La versione originaria Schleyen, semplificata quando il nonno emigr a New York in cerca di fortuna. Cambi anche nome: era Herschel, divenne Harry.
Da dove part?
Da un villaggio vicino a Leopoli, Zolkiew, che oggi in Ucraina. Con mio padre Melvin ci siamo tornati nel 2018, con le foto e le lettere dei suoi zii, dei suoi cugini. Abbiamo forse ritrovato la via dove vivevano. Ma non rimasto niente dopo l’Olocausto. Il nazismo non ha solo sterminato intere famiglie; ne ha voluto cancellare ogni traccia.
Cosa fece il nonno in America?
Si spezz la schiena. Prima come sarto. Poi apr un chiosco di generi alimentari. Mor presto. Suo figlio, mio padre, conobbe mia madre Paola a Taormina. A un convegno sul federalismo.
Qual il suo primo ricordo?
Mi torna in mente il regalo del nonno materno quando avevo 7 anni: la Costituzione e i quattro codici commentati. Li portai a scuola, tutta fiera. Che imbarazzo….
Chi era il nonno materno?
Agostino Viviani. Senese, contrada della Pantera. Avvocato antifascista, difensore di ebrei, ricercato dalle camicie nere, poi senatore del Psi. morto a 98 anni.
Lei dove andava a scuola?
Nel paese vicino a Lugano dove sono nata e cresciuta, prima di iscrivermi all’universit a Bologna. C’erano bambini spagnoli, portoghesi, e tanti rifugiati dalle guerre nei Balcani. L ho imparato il valore della diversit, dell’intreccio di appartenenze.
E il primo ricordo pubblico?
L’assassinio di Falcone. Respirai la gravit di quel che era accaduto.
Cosa pensa davvero di Giorgia Meloni?
Sar l’ennesima delusione per chi l’ha votata. La destra non cresciuta, ha sempre i suoi dodici milioni di elettori; che si sono affidati prima a Berlusconi, poi a Salvini, ora a Meloni. Nonostante siano divisi. Sta a noi fare esplodere quelle contraddizioni.
Il Pd invece i voti li perde. E l’opposizione pi divisa della maggioranza. Potete mettere insieme Conte e Calenda?
Noi tutti abbiamo il dovere di costruire l’alternativa al governo pi di destra della storia repubblicana. Ma prima occorre che il Pd risalga. Cambiando tutto: volti, visione, metodo.
Cosa intende per metodo?
Non serve cambiare solo i nomi tenendosi il metodo sbagliato. Basta con la cooptazione. Apriamoci alle donne, ai giovani, alle energie migliori. Scegliamo i nuovi dirigenti in base alla competenza, non alla fedelt.
Di lei dicono che sia un personaggio interessante dietro cui si nascosta la vecchia nomenklatura: Franceschini, Orlando, Zingaretti, Bettini…
Questa un’affermazione sessista, tipica di una societ patriarcale, per cui se una donna si fa strada dev’essere sempre strumento di qualcun altro. Serve una rottura. Una cesura netta con il passato. Preferisco cento volte i dirigenti che hanno capito che o si cambia o si muore, rispetto a quelli che accusano me e fingono di aver passato gli ultimi anni nei campi a raccogliere margherite, anzich nelle stanze dove si sono prese tutte le decisioni del partito, comprese le alleanze.
Cosa pensa di Bonaccini?
In Emilia-Romagna abbiamo dimostrato di saper governare insieme, nel momento drammatico della pandemia, nonostante le nostre diversit.
Quindi dopo le primarie lavorerete insieme? Nessuna scissione? Chi perde aiuta l’altro?
E chi vince sapr tenere insieme tutti e lavorare con chi ha perso. quel che far.
Davvero lei certa di vincere?
Ne sono assolutamente convinta. Lo sento. Avverto una mobilitazione incredibile. Lei non ha idea di quanta gente voglia partecipare. Giovani che non avevano mai fatto politica. Anziani che mi dicono “non prendevo la tessera da trent’anni”, quindi non erano mai stati nel Pd.
Ma lei considerata troppo radicale per affrontare la destra, per convincere centristi, moderati, cattolici.
Ho sempre dialogato con l’associazionismo cattolico. Molti si sono sentiti traditi dal Pd che firmava i memorandum con la Libia, che sosteneva la guardia costiera libica. Ci siamo battuti insieme.
I migranti vanno salvati. Ma il prezzo dell’immigrazione lo pagano le classi popolari: casa, letto in ospedale, posto all’asilo nido; e dumping sociale che riduce diritti e salari.
Ma la mia accusa alla destra esattamente questa! Il meccanismo della Bossi-Fini, per cui si arriva in Italia solo con un contratto firmato da un imprenditore che neppure ti conosce, fatto per alimentare l’irregolarit e la ricattabilit.
Lei considerata pi attenta ai diritti civili che alle questioni sociali.
una falsa contrapposizione, come sanno i giovani che scendono in piazza. Per una persona discriminata pi difficile lavorare e fare impresa. La battaglia contro lo sfruttamento e contro l’emergenza climatica la stessa: le vittime sono le fasce povere, su cui pesa di pi il caro energia, e i Paesi poveri, che pagano la desertificazione di cui sono i meno responsabili. La battaglia per i diritti e contro il patriarcato la stessa….
In Italia vige il patriarcato?
S. Le donne si laureano in media con risultati migliori e dopo cinque anni guadagnano in media meno degli uomini. L’occupazione femminile pi bassa di quella maschile. La cura di anziani e bambini quasi tutta sulle spalle delle donne. Per questo propongo tre mesi di congedo parentale per entrambi i genitori, non trasferibili. Oggi i padri hanno dieci giorni e spesso neanche li prendono.
Proposta sul lavoro?
Limitare i contratti a termine. Abolire gli stage gratuiti. Salario minimo a 9 euro e 50 l’ora. Come campi con 900 euro al mese?.
Sa cosa significa reddito di cittadinanza e salario minimo? Boom del lavoro nero, non solo al Sud.
Dobbiamo potenziare l’ispettorato nazionale del lavoro, che Meloni vorrebbe riportare dentro il ministero.
Tasse di successione?
Da modificare in senso pi equo. Esenzione fino a 500 mila euro, poi aliquote progressive.
I grandi patrimoni sono gi quasi tutti nei paradisi fiscali.
Vero. Paradisi fiscali senza palme. Serve un accordo europeo perch le tasse si paghino dove si fanno i profitti, non dove conviene.
Legalizzazione delle droghe leggere?
S. Per un reale controllo della sostanza, l’uso consapevole, la lotta alle narcomafie. Il proibizionismo ha fallito su tutti e tre i fronti.
Armi all’Ucraina, s o no?
S, per consentirle di resistere. Ma non saranno le armi a porre fine alla guerra.
La guerra l’ha iniziata Putin.
Certo. Ma non possiamo aspettare che cada l’ultimo fucile. L’Europa deve essere protagonista nel tentativo di raggiungere una conferenza internazionale di pace.
Vede qualcosa di autoritario, se non di fascista, nella maggioranza?
Vedo un metodo squadrista, come quello di Delmastro e Donzelli alla Camera. E vedo qualche nostalgia di troppo. Compreso il simbolo della fiamma.
Alla vigilia del voto lei disse alla Meloni: sto con una donna, ma non sono meno donna per questo.
No. Dissi: “Sono una donna, amo una donna, non sono madre, ma non sono meno donna per questo”. Mi preoccupa sentire una ministra dire che l’aborto “purtroppo” un diritto. Voglio difendere la 194, far s che in ogni ospedale ci siano medici non obiettori, che la pillola RU486 sia gratuita. Nel Lazio era cos fino a ieri. E domani?.
Lei non vorrebbe diventare madre?
Non vorrei parlare di questo. La mia compagna non un personaggio pubblico, n lo vuole diventare.
La accusano di essere estranea al Pd, il partito che vorrebbe guidare.
Sono una nativa democratica. Non ho il privilegio di aver vissuto una delle storie precedenti; infatti ho nostalgia del tempo che non ho conosciuto. Quella del Pd stata la mia prima tessera. Ne sono uscita nel 2015, dopo l’abolizione dell’articolo 18, la cosiddetta buona scuola, il patto del Nazareno tra Renzi e Berlusconi, i tre voti di fiducia su una legge elettorale poi dichiarata incostituzionale. Altri sono usciti solo dopo il referendum.
Bersani e D’Alema; cui lei ha detto bentornati.
Io ho sempre detto che mi interessava il ritorno dei nostri elettori, pi che del ceto politico. Certo sono felice di ritrovare compagni di strada come Speranza, con cui condividiamo la battaglia per la sanit pubblica.
Franceschini ha confidato a Luca Telese di Tpi: Una come Elly nasce una volta ogni dieci anni.
Non sta a me dirlo. Sono contenta di avere un rapporto paritario con persone dal percorso diverso dal mio, che hanno avuto responsabilit importanti. Ma questa narrazione per cui se un uomo ha alleati sostenuto, se li ha una donna usata, offende l’intelligenza delle persone. Sono sopravvissuta a nove anni di politica perch sono libera e autonoma. Tutti coloro che stanno con me hanno compreso che o si cambia o finita.
In ogni caso, Franceschini resta ministro.
Preferisco chi si prende una responsabilit e sceglie il nuovo, a chi fa finta di non averne e sta gi trattando percentuali e posti. Alle migliaia di persone che si stanno avvicinando non offro posti, ma un posto dove ricominciare a sentirsi a casa. La mia forza che non ho nulla da perdere. Per questo vincer.
18 febbraio 2023 (modifica il 18 febbraio 2023 | 08:57)
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