Enel, ricavi record a 108 miliardi ma utile in calo del 30%

Enel, ricavi record a 108 miliardi ma utile in calo del 30%

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I conti dei 9 mesi

di Fausta Chiesa04 nov 2022

Enel, ricavi record a 108 miliardi ma utile in calo del 30%

Ricavi quasi raddoppiati a 108.177 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022 per Enel (+84 sul 2021) e questo — si legge nella nota — «principalmente per le maggiori quantità di energia elettrica e gas vendute a prezzi medi crescenti e per le maggiori quantità di energia elettrica prodotte». Sale anche l’ebitda (+8,8%) a 12.421 milioni, mentre il risultato netto del gruppo scende (-29,8%) a 1.759 milioni. Confermata la previsione dell’Ebitda ordinario tra 19 e 19,6 miliardi per il 2022, «grazie alla diversificazione geografica del gruppo», mentre è stata rivista la previsione dell’utile netto ordinario per il 2022 tra 5 e 5,3 miliardi, rispetto a 5,6-5,8 di target «prevalentemente per un minore contributo dei business in Italia rispetto a quelli delle altre geografie di presenza, con una maggiore incidenza delle minoranze sull’utile netto ordinario di gruppo, nonché per una pressione fiscale attesa a fine 2022, in particolare in Spagna, maggiore rispetto alle previsioni».

Gli investimenti salgono del 17,8% a 9.309 milioni, soprattutto a beneficio di Enel Green Power, Enel Grids e Mercati Finali. L’indebitamento finanziario netto per il 2022 è atteso a un massimo di circa 62 miliardi. «I risultati dei primi nove mesi — ha commentato il ceo Francesco Starace — dimostrano la resilienza di Enel, che conferma la previsione di Ebitda ordinario per il 2022 nonostante l’avverso contesto geopolitico, energetico ed economico. Proseguiamo i nostri investimenti nelle rinnovabili e nelle reti per accelerare la transizione verso fonti di energia sempre più sostenibili e favorire l’indipendenza energetica nei Paesi in cui operiamo».

La quantità di energia rinnovabile prodotta nei primi nove mesi del 2022 è stata di 2,7 Twh superiore rispetto allo stesso periodo 2021. Il tutto in un contesto che ha visto una produzione totale di 174,3 Twh, dato in crescita di 10,1 TWh (+6,2%) rispetto al valore registrato nell’analogo periodo del 2021. In particolare, crescono l’eolico (+5,3 TWh) e il solare (+2,8 Twh), capaci di compensare efficacemente il calo (-5,4 TWh) dell’idroelettrico, dovuto alle scarse precipitazioni registrate negli ultimi mesi. La produzione a zero emissioni ha raggiunto il 60% della generazione totale.

Il 22 novembre il gruppo presenta il piano industriale triennale. Per quanto riguarda il futuro, Starace ha dichiarato: «La positiva evoluzione della performance operativa, la solidità finanziaria e il piano di semplificazione societaria in atto ci consentono di guardare agli obiettivi futuri, in previsione del perdurare di un quadro generale complesso. Confermiamo la politica di remunerazione degli azionisti per il 2022, che prevede un dividendo di 0,40 euro per azione, con un acconto in crescita del 5,3% rispetto a quello distribuito lo scorso gennaio».

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, 2022-11-04 11:09:00, Gli investimenti salgono +17,8%, il risultato netto del gruppo scende (-29,8%) a 1.759 milioni. Rivista la previsione dell’utile netto ordinario per il 2022 tra 5 e 5,3 miliardi. Le rinnovabili prodotte nei primi nove mesi del 2022 aumenta a 2,7 Twh , Fausta Chiesa

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