Esiste il pericolo di unepidemia sismica? E quanto può durare? Grafico

Esiste il pericolo di unepidemia sismica? E quanto può durare? Grafico

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di Giovanni Caprara

Le scosse del terremoto in Turchia e in Siria hanno provocato uno spostamento di alcuni metri della placca Anatolica verso Sud-Ovest rispetto a quella Arabica. E ora cosa pu succedere?

Due terremoti hanno lacerato il Sud della Turchia e il Nord della Siria con rilevante intensit alle 2,17 di luned mattina e alle 11,24 (ora italiana) raggiungendo rispettivamente la magnitudo di 7,8 e 7,5 della Scala Richter. Ricostruiamo il drammatico evento con il professor Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). I due terremoti fanno parte di un’unica sequenza sismica scatenata all’incrocio di quattro placche che si scontrano di continuo — Anatolica, Arabica, Euroasiatica e Africana—, accumulando energia sino a provocare l’attivazione di una lunga faglia. Per questo l’intera area classificata tra quelle con la pericolosit pi alta del Mediterraneo.

Quale la causa del terremoto che sembra aver provocato uno scivolamento della placca Anatolica di circa tre metri?
Si verificato uno scivolamento orizzontale, quindi sullo stesso piano, della placca Anatolica verso Sudovest rispetto alla placca Arabica. Ci ha generato un tipo di faglia che i sismologi chiamano transcorrente a bassa profondit con un ipocentro, cio il luogo in profondit in cui si scatena, tra i 15 e i 20 chilometri. In altre parole la Turchia nelle stime scivolata in realt di cinque-sei metri rispetto alla Siria. Il dato pi preciso si avr nei prossimi giorni dopo il rilevamento con i satelliti Sentinel dell’Esa e CosmoSkymed dell’Asi.

Come cambiata l’area interessata dal sisma?
L’imponente lacerazione ha coinvolto una zona lunga 190 chilometri e larga 25 scuotendo violentemente il suolo e provocando una sequenza che ha raggiunto i due picchi pi intensi a distanza di nove ore uno dall’altro. Ma in realt la terra ha continuato a tremare e a distruggere con intensit spesso rilevante, intorno ai 5-6 gradi della Scala Richter. Intanto si aggiunta pure un’infinit di sussulti minori, circa 200 gi nelle prime ore.

Un fenomeno di tale intensit pu durare a lungo nel tempo?
S, arrivando a manifestare una sorta di epidemia sismica prolungata, come qualcuno l’ha definita, che potrebbe proseguire per giorni, forse mesi se non anni, come in qualche caso avvenuto nel passato. Impossibile prevederlo ma fino a quando l’energia accumulata non sar liberata il fenomeno non si interromper.

Lo tsunami che si generato avrebbe potuto diventare un pericolo per le nostre coste?
Il servizio sismologico turco ha lanciato subito l’allarme tsunami che infatti si generato ma con un’onda di altezza contenuta: solo 30 centimetri con bassa energia. Quando arrivata sulle coste calabresi l’effetto era scomparso e per questo l’allarme stato ritirato dalle nostre autorit.

Due scosse tanto forti, che potenza hanno raggiunto?
L’energia sprigionata dalle due scosse pi intense hanno raggiunto livelli molto pi alti dei terremoti che hanno colpito negli ultimi decenni l’Italia. Si stimato che la prima era circa 500 volte pi elevata di quella manifestata dal sisma di Amatrice del 2016 e 30 volte pi alta rispetto all’Irpinia del 1980.

Data la criticit della posizione tra le placche, la Turchia ha una storia di terremoti violenti?
I sismi pi disastrosi registrati sono tutti di un livello analogo a quelli odierni. Si ricorda in particolare il terremoto di Erzincan del 1939 (7.8 della Scala Richter), che provoc 38 mila vittime, o quello pi recente di Izmit (7.6 della Scala Richter), con 17 mila morti. Nel 2012 il governo turco ha varato una legge per avviare un rinnovo del patrimonio edilizio, ma occorreranno anni prima che possa produrre effetti.

7 febbraio 2023 (modifica il 7 febbraio 2023 | 07:17)

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