Lerrore? Diventi un pezzo del curriculum: la proposta della Fondazione Carli

di Valentina Santarpia

In occasione delle celebrazioni per il trentennale della scomparsa di Guido Carli, l’appello alle imprese e alle risorse umane perche valutino gli inciampi del percorso. E poi la proposta a Valditara: un’orchestra in ogni scuola

Gli errori segnalano il coraggio di osare, cruciale per affrontare le sfide del nostro tempo: da questa constatazione che partita Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli, per lanciare il suo appello al mondo delle imprese e delle risorse umane affinch valutino con favore l’inserimento degli insuccessi nei curricula. Elogio dell’insuccesso. Le nuove leadership tra gentilezza e diversit anche il titolo della lectio magistralis di Claudia Parzani, presidente della Borsa Italiana, che aprir luned 6 marzo alle ore 17.00 a Roma, nell’Aula Magna Mario Arcelli della Luiss, le celebrazioni per il trentennale della scomparsa dell’ex Ministro del Tesoro e Governatore della Banca d’Italia Guido Carli. Gli ultimi dati che arrivano dal mercato del lavoro – sottolinea Liuzzo – raccontano le turbolenze post pandemia. Luci e ombre: a dicembre il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni salito al 60,5%, il livello pi alto dal 2004, mentre le dimissioni sono aumentate del 22% nei primi nove mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Cresce la difficolt di reperire le figure pi qualificate, diventate pi concorrenziali, ed emerge un desiderio marcato di novit professionale, cos come, soprattutto tra le nuove generazioni, di un maggior equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro. Il fermento generato dalla ripresa pu essere un’occasione per ripensare vecchi paradigmi, come quelli legati alla sterile rincorsa della prestazione e della performance. Chi sbaglia capace di osare , il senso del ragionamento, e oggi, per gestire le complesse sfide economiche e sociali della transizione ecologica e digitale, indispensabile premiare il coraggio, accanto alle competenze. Ma accettare l’errore significa anche saper coltivare rispetto, gentilezza e ascolto. Sin da piccoli. Ecco perch abbiamo scritto al Ministro Valditara chiedendo l’istituzione di un’orchestra in ogni scuola, dalle elementari ai licei. Non c’ via migliore per educare bambini e ragazzi a vivere insieme e a dare ciascuno il meglio di s senza prevaricare gli altri. La musica, e in particolare la musica d’insieme, uno strumento potente di cittadinanza e di educazione al rispetto. E infatti l’altra lectio magistralis che inaugurer le celebrazioni sar quella del Direttore d’orchestra Beatrice Venezi, dal titolo Cantare fuori dal coro. Le voci delle donne, oltre i pregiudizi.