Con un’ordinanza firmata nei giorni scorsi, Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del merito, è intervenuto riguardo alla situazione in atto nelle zone colpite dall’alluvione.
Il provvedimento ha eliminato il requisito di 200 giorni di presenza e sostituito gli esami scritti con esami orali nelle scuole medie e superiori delle zone alluvionali. In alcuni casi, come segnala il Corriere Romagna, l’ordinanza è arrivata a poche ore dall’inizio degli esami, causando scompiglio.
A Longiano, in provincia di Forlì-Cesena, tutti gli alunni si sono presentate come da calendario e la prima prova è stata fatta lo stesso. Si tratta di capire se lo scritto di ieri non avrà alcun valore o se la valutazione verrà eventualmente convertita in un punteggio. Per un docente la misura poteva essere più personalizzata: “Offrire ai comuni particolarmente colpiti dall’alluvione questa possibilità come una scelta e non un’imposizione sarebbe stato più utile, nell’interesse dei ragazzi che per tutto l’anno si sono preparati per affrontare determinate prove”.
In un altro caso, invece, si è arrivati appena in tempo: “Noi avremmo iniziato già da oggi – riferisce un dirigente scolastico – L’ordinanza è arrivata appena in tempo. Ieri mattina ho ricevuto tantissime chiamate dai genitori, ma sono stati tutti rassicurati che manterremo lo stesso periodo per non mettere nessuno in difficoltà”.
Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione
L’Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione nei Comuni delle aree alluvionate, a eccezione dei Comuni delle Marche e della Toscana, sarà costituito esclusivamente da un colloquio orale. La prova sarà finalizzata a valutare le conoscenze acquisite dallo studente con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, alla conoscenza della lingua italiana e alle competenze logico-matematiche, in educazione civica e nelle lingue straniere.
Esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione
Per gli studenti che quest’anno affrontano la Maturità nei Comuni delle aree alluvionate, a eccezione dei Comuni delle Marche e della Toscana, le prove d’esame saranno sostituite da un colloquio interdisciplinare finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente (PECUP). Nello svolgimento dell’Esame, la Commissione terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello Studente. La prova orale verrà svolta anche utilizzando la lingua straniera e riguarderà anche l’educazione civica.
Il colloquio inizierà dalla discussione di un argomento appartenente a una disciplina di indirizzo originariamente individuata come oggetto della seconda prova scritta per la Maturità 2023 e di un breve testo di lingua e letteratura italiana studiato durante il quinto anno. Il candidato esporrà, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) o dell’apprendistato di primo livello. La commissione/classe dispone di sessanta punti per la valutazione del colloquio.
Riunioni degli organi collegiali
Fino al 31 agosto 2023, le riunioni degli organi collegiali delle scuole delle aree interessate possono svolgersi anche in modalità telematica, comprese le riunioni dei Consigli di classe per lo svolgimento degli scrutini finali e di ammissione agli Esami di Stato del primo e secondo ciclo di istruzione.
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