Per le attività socioeducative a favore dei minori, il decreto legge lavoro all’esame del Governo in queste ore prevede uno stanziamento di 60 milioni di euro.
La norma, contenuta nell’articolo 37 del provvedimento, così recita: “Al fine di sostenere le famiglie e facilitare la conciliazione fra vita privata e lavoro, è istituito, nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, un Fondo con una dotazione pari a 60 milioni di euro per l’anno 2023, per le attività socio-educative a favore dei minori, destinato al finanziamento di iniziative dei Comuni, da attuare anche in collaborazione con enti pubblici e privati, finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori”.
Nel concreto, si tratta quindi di un fondo destinato a finanziare il funzionamento delle attività dei centri estivi che da tempo i Comuni organizzano nei mesi di luglio e agosto.
Per poter essere assegnati ai Comuni ci vorrà ancora un passaggio istituzionale in sede di Conferenza unificata mediante una intesa da adottare entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto stesso.
Già a partire dal 2021, il Governo aveva previsto un apposito finanziamento per questo genere di iniziative anche per sostenere scuole ed enti locali nella progettazione e nella realizzazione di proposte educative finalizzate anche al “recupero” della socialità che si era persa o ridotta a causa del restrizioni legate alla emergenza Covid.
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