di Arianna Ravelli
Argento per Paltrinieri nei 1500. Doppietta azzurra nei 50 rana, bronzo per Razzetti, Franceschi e la staffetta 4×200 mixed. Nei tuffi oro Bertocchi: «Ho superato problemi alimentari». Bronzo Pellacani e Jodoin Di Maria e Timbretti Gugiu
ROMA Ultimi botti dalle piscine del Foro Italico. Margherita Panziera è medaglia d’oro nei 100 dorso. Una medaglia storica: è la prima in un Europeo su questa distanza. L’azzurra chiude in 59”40 e fa una faccia stupita quando legge i tabelloni con i risultati che riportano il suo nome davanti alla britannica Harris e all’olandese Toussant. «Non avevo realizzato subito di aver vinto — confessa —; l’ho intuito dal boato della folla. Ero partita per questo 100 con la massima tranquillità, senza grosse pretese, se non di divertirmi e nuotare bene. Sono sorpresa dal tempo: non andavo così forte da una vita. Sono arrivata a Roma concentrata e in fiducia. Sono veramente contenta, perché metto alle spalle un anno difficilissimo e impegnativo».
Paltrinieri d’argento
Gregorio Paltrinieri questa volta era quotato a 1,5
. Categoria: favorito. I bookmakers non sono più quelli di una volta, a questo giro Greg non vince ma si deve accontentare — si fa per dire — dell’argento nei 1500. La corsia 3 non consente di nascondersi, ma la tattica è di partire subito forte, per provare a staccare i soliti rivali, il tedesco Wellbrock e l’ucraino Romanchuk. Il primo negli 800 vinti da Paltrinieri non c’era (dopo il Mondiale ha preso il Covid e non è in forma), il secondo ha deluso ed è finito giù dal podio, ha voglia di rifarsi.
Greg scatta fortissimo, ai 300 metri è primo con un ritmo forsennato, ma ai 500 metri l’ucraino lo ha preso e ai 600 lo supera di 34 centesimi. Inizia una battaglia di bracciate e strategia: tira Romanchuk che per non dare la scia si sposta un po’, Greg gli resta attaccato ma dietro. Il recupero non riesce, anzi ai 1100 aumenta il distacco. Che non sarà più colmato. È un argento di lotta (in 14’39’’79) che, conoscendo lo spirito agonista di Greg che si sentiva meglio che al Mondiale e aveva fatto un pensierino anche al record, probabilmente gli brucia un po’. Romanchuk chiude in 14’36’’10. «Volevo fare bene oggi, sentivo il pubblico che mi sosteneva, ma alla fine ero morto, va bene così — le prime parole di Greg —, oggi era il massimo che potevo fare. Deluso? Sì e no, è chiaro che voglio sempre vincere, però il tempo non è male, pensavo di sentirmi bene in acqua, questo sì». Bronzo per il francese Joly, quarto posto per Mimmo Acerenza: «Mai provato un’emozione così»
Martinenghi oro e Cerasuolo argento nei 50 rana
Siamo un popolo di ranisti. Nella specialità l’Italia domina sia con gli uomini che con le ragazze e in tutte le distanze. La concorrenza è talmente alta che spesso è più difficile passare il taglio delle batterie (ogni nazione ha solo due pass a disposizione) che finire sul podio. Oggi è arrivata la terza doppietta: Nicolò Tete Martinenghi e Simone Cerasuolo fanno 1-2 nei 50 rana, con il campione del mondo e d’Europa dei 100 che concede il bis con il record italiano. Tete tocca in 26’’33 davanti al compagno che chiude in 26’’95. «Questa volta mi sono superato. Ieri non pensavo di poter andare così forte. Credo di aver nuotato una delle gare più belle di sempre — dichiara Tete —. Sono entrato in acqua con lo scopo di esaltare il pubblico che ci ha trascinato in questi giorni. L’atmosfera è incredibile». Incredulo Cerasuolo: «La partenza è stata a dir poco disastrosa. Ho commesso tanti piccoli errori: sono stato anche fortunato. Per fortuna la stagione è finita e adesso ci sono le vacanze: sono cotto».
Staffetta 4×200 stile mixed
La staffetta 4×200 stile mista
(quindi uomini e donne assieme) chiude in bellezza con un bronzo: Stefano Di Cola, Matteo Ciampi, Alice Mizzau e Antonietta Cesarano valgono il terzo posto dietro Gran Bretagna e Francia in 7’31’’85.
Bronzo Franceschi
Bronzo anche per Sara Franceschi nei 200 misti in 2’11’’38 dietro l’israeliana Gorbenko in 2’10’’92 e l’olandese Steenbergen in 2’11’’14. «C’ho creduto fino alla fine, perché sapevo che eravamo tutte sullo stesso livello, per un momento ho temuto di restare ai piedi del podio, invece ce l’ho fatta».
Bronzo Razzetti
Nel 200 farfalla Alberto Razzetti conquista la medaglia di bronzo dopo essere andato vicino anche a quella d’argento. L’oro è nelle mani dell’ungherese Milak con 1’52”01. Secondo l’altro ungherese Marton. L’altro azzurro, Giacomo Carini, si deve accontentare del quarto posto. Per il ligure Razzetti, che parla quattro lingue ed è fidanzato con la mistista canadese Tessa Cieplucha, si tratta della seconda medaglia, dopo l’oro nei 400 misti in apertura di Europei. «Sono stato un po’ pollo a non vedere il ritorno di Marton — l’autocritica di Razzetti —. Fino ai centosettanta metri stavo bene, poi mi sono un po’ spento.Ma non ho ancora finito, perché ho i 200 misti». Amareggiato Carini: «Felice per il personale ma il podio non era impossibile — afferma il 25enne piacentino, seguito da Matteo Giunta — Sono orgoglioso di essere tornato a questi livelli»”. Sarah Sjoesstrom, la formidabile svedese che ha Roma nel cuore ed è amica di Federica Pellegrini, vince l’oro nei 50 stile libero, seconda finale di giornata. Per la nostra Silvia Di Pietro soltanto il quinto posto.
Un oro e due bronzi nei tuffi
Secondo oro dai tuffi, dal trampolino da un metro con l’azzurra Elena Bertocchi, che si conferma campionessa d’Europa come un anno fa a Budapest. Stessa posizione anche per Chiara Pellacani terza, oggi come allora. La tuffatrice milanese, 22 anni, ha raggiunto un punteggio di 264.25, mentre la 19enne romana si piazza al terzo posto con 259.05. Argento alla svedese Emma Gullstrand con 259.65. «Una giornata da ricordare, in Italia, premiata da Tania Cagnotto, ma soprattutto per l’anno che ho passato tra problemi alla schiena, che ora forse ho risolto, e problemi alimentari. Oggi ero molto determinata e tranquilla».«È un gruppo unito, che si diverte e sta saltando in tranquillità, divertendosi», spiega l’allenatore Oscar Bertone.
L’altra medaglia di giornata arriva dagli azzurri del sincro misto dalla piattaforma 10 metri: Sarah Jodoin Di Maria ed Eduard Timbretti Gugiu con 290.28 punti prendono il bronzo dietro ai britannici Kyle Kothari e Lois Toulson con 300.78. Argento agli ucraini Sofiia Lyskun e Oleksii Sereda con 298.59. Sarah, 22 anni, è originaria di Montreal e italiana grazie alla paternità, e dal 2018 è entrata nella Marina Militare; Eduard, 20 anni, è nato a Cuneo da genitori originari della Romania.
(articolo in aggiornamento)
16 agosto 2022 (modifica il 16 agosto 2022 | 21:47)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-08-16 19:48:00, Argento per Paltrinieri nei 1500. Doppietta azzurra nei 50 rana, bronzo per Razzetti, Franceschi e la staffetta 4×200 mixed. Nei tuffi oro Bertocchi: «Ho superato problemi alimentari». Bronzo Pellacani e Jodoin Di Maria e Timbretti Gugiu, Arianna Ravelli