Europei di nuoto, le medaglie di oggi: Razzetti oro 400 misti, Matteazzi bronzo, 4×200 stile libero argento

Europei di nuoto, le medaglie di oggi: Razzetti oro 400 misti, Matteazzi bronzo, 4×200 stile libero argento

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di Arianna Ravelli

L’italiano vince in 4’10’’60 davanti all’ungherese Verraszto e all’altro azzurro Matteazzi

ROMA La prima medaglia azzurra degli Europei di nuoto di Roma sono due: nei 400 misti infatti Alberto «Razzo» Razzetti fa suonare l’inno di Mameli per la prima volta conquistando l’oro in 4’10’’90 davanti all’ungherese Verraszto, staccato di due secondi, e con lui sul podio, al terzo gradino, sale l’altro azzurro Pier Andrea Matteazzi.

Una partenza con il botto che manda in delirio il pubblico delle piscine del Foro Italico che resiste all’afa. Alberto, 23 anni, ligure e già vicecampione europeo, ha fatto una gara all’attacco, primo dopo la frazione a farfalla, secondo dopo il dorso (il punto debole, «ci stiamo lavorando», spiega il suo allenatore Stefano Franceschi) e poi sempre in testa fino ad aumentare il suo distacco. «Sapevo che l’ungherese era più forte di me a dorso, non mi sono spaventato quando mi ha superato — racconta con l’oro al collo questo ragazzo che ama la Ferrari, Valentino Rossi, la Ducati, insomma tutto quello che ha a che fare con la velocità («anche se la moto non posso guidarla, perché è troppo pericolosa») — vincere da favorito non è facile e farlo in questa piscina è ancora più speciale».

Al contrario Pier Andrea, vicentino doc, contadino oltre che nuotatore («La mia famiglia ha un’azienda agricola a me piace lavorare nei campi»), ha conquistato il bronzo in rimonta chiudendo in 4’13’’29. «So che i 400 misti per me sono così, so che devo stare lucido per recuperare metro dopo metro. Arrivare un gradino ancora più in alto sarebbe stato meglio ma va benissimo così, è la mia prima medaglia importante, conquistata con Alberto è ancora più bello».

Argento per la staffetta 4×200 stile dietro l’Ungheria in 7’06’’25. Marco De Tullio (1’46’’47), Lorenzo Galossi (1’47’’91), Gabriele Detti (1’46’’51), Stefano Di Cola (1’45’’36) riscattano la delusione dei Mondiali dove erano rimasti giù dal podio. «Volevamo prendere la medaglia a tutti i costi e ci siamo riusciti — sottolinea il più esperto del quartetto Detti, 27 anni —. È una staffetta che può crescere molto e dare importanti soddisfazioni in futuro. Essere il più “vecchio” mi fa un certo effetto», anche perché di fianco a lui c’è Galossi che, con i suoi 16 anni, è il più giovane di tutta la spedizione. I talenti spingono, l’Italia va di fretta.

(in aggiornamento)

11 agosto 2022 (modifica il 11 agosto 2022 | 21:03)

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, 2022-08-11 22:36:00, L’italiano vince in 4’10’’60 davanti all’ungherese Verraszto e all’altro azzurro Matteazzi, Arianna Ravelli

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