Un pacchetto di misure per agevolare e accelerare il percorso e l’operatività del Piano nazionale di ripresa e resilienza. È il contenuto del decreto che il Consiglio dei ministri si appresta a varare, mentre gli interventi in materia di energia e caro bollette restano da definire e verranno approvati dopo Pasqua. Il governo è, dunque, in dirittura di arrivo con gli interventi che dovrebbero agevolare il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr, sebbene ieri fino a tarda sera siano proseguite le riunioni a Palazzo Chigi. La discussione ha riguardato anche il pacchetto di interventi in materia di contrasto dell’evasione fiscale, uno dei temi più delicati a corredo del Recovery Plan. Nello specifico si tratta della norma che anticiperebbe al 30 giugno (anziché all’1 gennaio 2023) il termine per fare scattare le sanzioni nei confronti dei commercianti che non si adeguano all’utilizzo del Pos, un’ulteriore misura dovrebbe incentivare la lotteria degli scontrini, attese anche l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica per i «forfettari», verifiche più stringenti sui bonus edilizi e la comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati dei pagamento elettronici con le carte. La certezza sul via libera alle misure anti evasione si avrà, dopo l’incontro tra il premier Draghi e i leader del centrodestra Salvini e Tajani, per affrontare i nodi irrisolti della legge delega sul fisco. Tra le misure destinate all’approvazione nel decreto che correda il Pnrr dovrebbero inoltre figurare gli interventi per l’elettrificazione dei porti, la digitalizzazione delle reti idriche, oltre che incentivi per la mobilità nel pubblico impiego. Una volta varato il decreto il governo tornerà ad essere assorbito dal provvedimento con le nuove misure per contenere i prezzi dei carburanti e dell’energia. Malgrado le continue richieste di scostamento di bilancio il premier e il ministro dell’Economia contano di fare ricorso esclusivamente ai circa 5 miliardi liberati dal Def, mettendoli a servizio del decreto che entro la fine del mese dovrà rinnovare lo sconto di 0,30 centesimi sui carburanti (la misura confermata fino al 2 maggio è già costata 1 miliardo). Allo studio ci sono anche nuovi interventi per mitigare il costo delle bollette per imprese e famiglie. Ma la dote derivante dal Def dovrà servire anche a rifinanziare il fondo per le Pmi colpite dalla guerra e allo stanziamento per compensare i rincari delle materie prime. Dal ministero della Transizione ecologica dovrebbero arrivare le misure con le semplificazioni per accelerare la produzione di energia da fonti rinnovabili.
, 2022-04-12 21:08:00, Il governo si appresta a varare i provvedimenti a corredo del Recovery Plan. Dopo Pasqua le nuove misure per contenere i prezzi dei carburanti e dell’energia, Andrea Ducci