Ex ambasciatore sul blog di Grillo: «L’Italia accetta i soprusi Usa»

Ex ambasciatore sul blog di Grillo: «L’Italia accetta i soprusi Usa»

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di Redazione PoliticaSul blog del fondatore del Movimento 5 Stelle compare un intervento fortemente critico nei confronti degli americani: «Soffriamo di una condizione di vassallaggio» Beppe Grillo non ha mai fatto mistero di avere un’opinione negativa sugli Stati Uniti e sulla loro politica estera in particolare (guerra in Ucraina compresa). Lo conferma la pubblicazione sul suo blog di un intervento di un ex ambasciatore italiano che accusa il nostro Paese di accettare i «soprusi degli Usa». «Non si capisce perché i nostri governi accettino il sopruso, senza una forte reazione politica, di vedere il cittadino Chico Forti condannato nel 2000 a vita per omicidio, da una Corte americana prevenuta come fu nel caso degli innocenti Sacco e Vanzetti — spiega Torquato Cardilli, ex ambasciatore d’Italia in Albania, Tanzania, Arabia Saudita e Angola, nel suo intervento pubblicato sul blog del fondatore del Movimento 5 Stelle sull’applicazione della “regola” dei due pesi e due misure, che governa le scelte strumentali di politica estera di Nazioni come gli Usa, Israele, Turchia o Russia e determina l’inerzia dell’Onu nella risoluzione dei conflitti, ultimo dei quali quello tra Ucraina e Russia. Cardilli nota come i vertici dello Stato italiano in materia di giustizia si siano adagiati sui due pesi e due misure. «I nostri Presidenti della Repubblica, Presidenti del Consiglio, Ministri degli Esteri in centinaia di contatti personali in 20 anni con gli omologhi americani, sono stati incapaci di pretendere tra alleati corretti il provvedimento di grazia presidenziale, accontentandosi di frasi di circostanza e della solita pacca sulla spalla», accusa Cardilli. «Al contrario, il nostro presidente della Repubblica è scattato sull’attenti più d’una volta di fronte alla richiesta di concedere la grazia a vari cittadini americani condannati da tribunali italiani con sentenza passata in giudicato». L’affondo dell’ex ambasciatore è durissimo: «Ma c’è di più: soffriamo ancora, dopo 77 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, di una condizione di vassallaggio. Concediamo in saecula saeculorum l’immunità dalla giustizia penale italiana ai militari americani operanti nelle basi in Italia (Aviano, Ghedi, Napoli, Livorno, Sigonella, Pordenone, Gaeta, San Vito, Vicenza ecc…). Così, ad esempio, per la tragedia della funivia del Cermis i militari responsabili sono stati lasciati liberi di rientrare nel loro paese, mentre le vittime italiane di quella strage ancora attendono giustizia». 16 maggio 2022 (modifica il 16 maggio 2022 | 11:08) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-16 09:18:00, Sul blog del fondatore del Movimento 5 Stelle compare un intervento fortemente critico nei confronti degli americani: «Soffriamo di una condizione di vassallaggio», Redazione Politica

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