Panetta: ex direttore Cia: Cacciare Putin da Donbass e Crimea: solo così potrà negoziarePolonia pronta a trasferire i suoi Mig a Kiev

di Viviana Mazza

L’ex direttore della Cia Leon Panetta: Biden chiami Xi per aprire un dialogo e fissare le linee rosse su Taiwan, mar Cinese Meridionale e Ucraina

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK — La Casa Bianca ha liquidato rapidamente marted scorso, in un briefing con i giornalisti, le parole particolarmente forti di Xi Jinping contro gli Stati Uniti, accusati di contenimento, accerchiamento e repressione della Cina. Non c’ alcun cambiamento, ha detto il portavoce John Kirby: Cerchiamo una competizione strategica, non un conflitto. Ma in un clima di crescente durezza bipartisan a Washington nei confronti di Pechino, nell’ultima settimana qualche voce si levata per chiamare Biden a tendere la mano a Xi per porre un limite al deterioramento dei rapporti . Scrive il commentatore del Washington Post David Ignatius: Un presidente pu mostrare coraggio in diversi modi: uno prendere un treno per Kiev in guerra, un altro prendere il telefono e chiamare Xi per invitarlo ad un incontro faccia a faccia. Il presidente americano non guadagnerebbe punti in patria e darebbe ai repubblicani argomenti da usare contro di lui, ma secondo Ignatius la strada della vera leadership.

L’ex segretario alla Difesa di Obama Leon Panetta d’accordo. Penso che abbia molto senso che il presidente abbia una conversazione con Xi. Non c’ dubbio che i rapporti siano particolarmente tesi in questo momento, per molti motivi: i “palloni”, l’Ucraina eccetera. davvero importante provare ad aprire il dialogo, almeno per sviluppare una linea di comunicazione. E io credo che la Cina potrebbe avere una grande influenza nel cercare di portare Putin a negoziare. Bisognerebbe far pressione su Xi al fine che si muova in tale direzione.

Che Xi non abbia molta fretta di vedere la fine delle ostilit in Ucraina? C’ chi crede che l’unica cosa che pu convincerlo la possibilit di una sconfitta di Putin.
Il problema in questo momento che nessuno dei due campi sembra particolarmente interessato ad arrivare a una pace negoziata in Ucraina. Sia Putin che Kiev cercano il vantaggio sul campo. Questo rende molto difficile a qualunque attore esterno sviluppare un approccio che sia accettato da entrambe le parti. La cosa pi importante nei prossimi mesi che l’Ucraina possa mantenere lo slancio, per cacciare i russi dal Donbass — e io li incoraggerei a cercare di riprendere anche la Crimea. Penso che sia l’unico modo per portare Putin al tavolo negoziale.

Crede che riconquistare la Crimea sia possibile?
Penso che dovrebbero chiarire che cercheranno di farlo, perch la cosa che Putin teme: la Crimea il suo bottino pi importante in Ucraina e, se crede che sia a rischio, il modo migliore per costringerlo a prestare attenzione ai negoziati.

C’ chi obietter che se Biden tende la mano a Xi e fa concessioni, anche gli europei avranno un motivo in pi per farlo. Entro la fine dell’anno l’Italia dovr decidere se rinnovare il Memorandum d’intesa con Xi. Lei che ne pensa?
La cosa pi intelligente gestire la Cina da una posizione di forza, stabilendo linee rosse su Taiwan, il Mar Cinese Meridionale, l’Ucraina, ma allo stesso tempo lavorare su quelle aree in cui l’accordo possibile. Opporsi al dialogo miope e dannoso. Questo non vale solo per gli Stati Uniti ma anche in Europa. Io capisco che ci sono Paesi che hanno certi legami e aree in cui la relazione con Pechino importante per loro, perch anche gli Stati Uniti hanno questioni in cui importante poter dialogare con Xi.

In America la minaccia cinese vista come prioritaria, mentre i sondaggi indicano un certo declino nell’appoggio dell’opinione pubblica per la guerra in Ucraina, che secondo alcuni destinato ad aumentare.
Il tempo non dalla nostra parte. Ci sono due vie: una che l’Ucraina riesca a respingere la Russia; l’altra una guerra di attrito, scenario che incoragger coloro che non appoggiano la guerra e cercano di minare le politiche degli Stati Uniti e degli alleati. L’Ucraina deve mostrare che sta vincendo la guerra, e deve farlo presto.

In un recente articolo, lei e l’ex segretario alla Difesa repubblicano Chuck Hagel scrivete che il default, che gli Usa rischiano a luglio se non verr alzato il tetto del debito, sarebbe devastante non solo per motivi economici ma di leadership in un momento di rivalit con la Cina.
Ci sono coloro che sono pronti a minare la nostra “full faith and credit” (piena fiducia e credito): sarebbe un danno alla nostra credibilit, alla sicurezza nazionale, al rapporto con gli alleati. I leader del Congresso devono chiarire che non accadr.