F1, come sono andati i test: Ferrari, la Red Bull sembra davanti. Mercedes nei guai

di Daniele Sparisci, inviato a Sakhir

Leclerc si concentrato su simulazioni di gara, non sono andate male ma la sensazione che la Red Bull abbia alzato l’asticella su livelli altissimi. Mercedes, Toto Wolff dice che non saranno in grado di lottare per la vittoria all’inizio. Bene Alonso

Parlano fitto, Laurent Mekies spalle al muro e Charles Leclerc in piedi. Nel suo nuovo ruolo di confessore il francese chiamato ad avere un rapporto pi stretto di prima con i piloti, ad ascoltarli. Il monegasco appena sceso dalla macchina, ha lavorato sulla distanza, sulle simulazioni di gara. Non male.

La Ferrari

Lui che il re dei giri veloci, 18 pole in carriera per sole cinque vittorie. Conti che non tornano, vanno sistemati per puntare al Mondiale. Ma che fatica a cambiare pelle, trasformarsi da sprinter a fondista. una metamorfosi che passa per un percorso tecnico obbligato, la nuova SF-23 per ora resta un oggetto misterioso e come dice Carlos Sainz speriamo che nel week end di gara la prossima settimana diventi una Bestia Rossa. Per ora sembra mansueta, persino troppo. Vizi di giovent? O problemi di adattamento? Forse, ma c’ anche il fondato timore che la Red Bull — che pure ieri pomeriggio ha avuto le sue piccole grane che hanno rallentato Verstappen, 47 giri per Max e 76 per Perez — abbia alzato l’asticella su livelli altissimi.

Vanno lette anche cos le altre parole di Carlos: Di sicuro non siamo lenti, ma non sappiamo quanto siamo veloci rispetto a loro. il classico gioco delle maschere dei test, dove dalla cortina fumogena sbucano gli outsider per scalare le classifiche. Come Guanyu Zhou, arrivato in F1 con la fama del raccomandato, e invece il cinese si sta rivelando solido. Ha sparato il tempone mettendosi davanti a Max con le gomme pi veloci della gamma, spremendo il motore Ferrari dell’Alfa-Sauber. Un buon assaggio della cavalleria, peccato che poi si sia piantato in pit-lane per un non precisato problema, anche se fonti vicine al team dicono non si tratti della power unit.

Non pi una sorpresa Fernando Alonso, regolarmente in alto sull’Aston Martin progettata dall’ex Red Bull Dan Fallows e dall’aerodinamico italiano Luca Furbatto. Magari si giocher i posti liberi dietro ai big, che per ora sono due.

Mercedes nei guai

La Mercedes, per ammissione del suo capo Toto Wolff, non sar in grado di lottare per la vittoria all’inizio. E forse neanche dopo, considerando le facce scure. Quella di George Russell, appiedato da una perdita idraulica. Quelle degli ingegneri che hanno insistito su un concetto perdente sperando di raddrizzarlo. E adesso invece saranno costretti a copiare gli avversari per recuperare terreno, perch i nuovi aggiornamenti andranno nella direzione della Red Bull e della Ferrari. Sembra gi una resa. Wolff ha aggiunto pure che Verstappen — collaudi finiti per lui, oggi gira solo Perez —, si stia nascondendo. Se fosse vero sarebbe un grosso problema per chi prova a braccarlo.

Ferrari, oggi i giri da qualifica

Leclerc per ora si limita a frasi di circostanza: Stiamo seguendo il programma, non abbiamo avuto problemi di affidabilit. I dati che cercavamo li stiamo trovando. Segue il copione aziendale del bicchiere mezzo pieno, in attesa di provare a riempire anche l’altra met. Perch la caraffa Red Bull pare traboccante, e anche i rossi questo lo sanno. Il men tecnico sar arricchito — in arrivo un nuovo fondo e anche un’ala posteriore diversa —, oggi Charles e Carlos proveranno i giri da qualifica. l’inizio della fine del ballo in maschera.

24 febbraio 2023 (modifica il 24 febbraio 2023 | 22:33)

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