di Redazione Sport
La sua gara è finita al secondo giro: Carlos, che era 14° e stava faticando, va lungo e, dopo un’escursione sull’erba, perde il controllo della Rossa arenandosi sulla ghiaia. Un flop che potrà incidere anche sulle gerarchie interne del box Ferrari
È durato un sospiro il Gp di Australia di Carlos Sainz: lo spagnolo della Ferrari è uscito di scena durante il secondo giro, quando già la sua gara (cominciata con un deludente nono posto in griglia) virava già al peggio, in quattordicesima posizione con la gomma dura che non gli dava alcuna confidenza, faticando ad andare in temperatura. Nel tentativo di reagire nel terzo settore della pista, Sainz va lungo e, dopo un’escursione sull’erba, alla curva 10 perde il controllo della sua Rossa arenandosi sulla ghiaia. Via radio lo si sente chiedere se può essere spinto, ma non è possibile. Poco dopo l’indicazione dal box: «Spegni il motore». Game over. In pista entra la safety car mentre in quel momento — e la simbologia del momento è chiara — l’altro ferrarista Charles Lecler è al comando, già diretto verso il suo straordinario trionfo.
L’immagine della Ferrari immobile nella ghiaia non è solo una sentenza sulla gara ma probabilmente anche sul ruolo di Sainz nelle gerarchie interne del box Ferrari. «Con gli ingegneri provo piccoli cambiamenti per avere più feeling, ma è una macchina molto diversa — aveva detto Carlos arrivando in Australia —. Devo trovare un compromesso fra il mio stile di guida e ciò che richiedono queste monoposto. Non è semplice, devi uscire dalla tua zona di confort». Ci ha provato, ma non è riuscito. E ora, anche se siamo solo alla terza gara, il suo futuro in questo campionato appare un po’ più complicato, con un ruolo probabilmente ridimensionato che lo metterebbe nella posizione, scomoda, di dover eseguire ordini di squadra, qualora ce ne fosse bisogno, nel nome «dell’interesse comune». Cioè del campionato.
Sainz è a un passo dal rinnovo (fino al 2024), Binotto ha sempre detto che i suoi piloti sono liberi di lottare, ma è chiaro che di fronte a rendimenti nettamente diversi fra i piloti le cose potrebbero cambiare. Il tema, insomma, è caldo. E Sainz è il primo a saperlo.
10 aprile 2022 (modifica il 10 aprile 2022 | 08:36)
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, 2022-04-10 06:36:00, La sua gara è finita al secondo giro: Carlos, che era 14° e stava faticando, va lungo e, dopo un’escursione sull’erba, perde il controllo della Rossa arenandosi sulla ghiaia. Un flop che potrà incidere anche sulle gerarchie interne del box Ferrari , Redazione Sport