di Daniele Sparisci
Primi giri sul nuovo circuito attorno all’Hard Rock Stadium e la Ferrari mostra di essere competitiva
La Ferrari parte subito forte a Miami. Charles Leclerc firma il miglior tempo nelle prime prove libere girando in 1’31’’098 davanti a Russell e a Verstappen. Con Perez quarto davanti a Sainz. La sorpresa è rivedere una Mercedes ai piani alti: tanti gli aggiornamenti portati da Brackley per correggere una macchina «sbagliata». È da capire se quello dell’inglese sia solo un exploit o qualcosa di più (ottavo crono per Hamilton). Perché anche stavolta ci sono tutte le premesse per un duello Ferrari-Red Bull.
Dopo giorni di selfie sulla spiaggia, partite di baseball e visite nei palazzetti del basket, la Formula 1 inizia lo show a Miami. Pista inedita, 5,4 km veloci e insidiosi attorno all’Hard Rock Stadium dove giocano i Miami Dolphins. Fra finti porti e battaglie vere (la Fia contro i piercing di Lewis Hamilton), la Ferrari cerca il riscatto dopo il passo falso di Imola. Charles Leclerc è sceso in pista con un nuovo motore, è il secondo della stagione (già installato a Imola sulla Rossa di Sainz): un’unità fresca per spremere i cavalli e riprendere la Red Bull, superiore nella velocità di punta. Ed è abbinata a una nuova ala posteriore «scarica» per ridurre la resistenza all’avanzamento. È presto per parlare di progressi, ma la sensazione è che la Rossa possa essere molto competitiva.
Bottas a muro, foratura per Sainz
Tante le incognite, a cominciare dall’aderenza. Valtteri Bottas ha perso l’Alfa in uscita dalla curva 7 (dicono sia una delle più difficili) ed è finito a muro. Per recuperare la macchina c’è voluto parecchio, Miami come Gedda potrebbe essere una gara piena di safety car. Problemi anche per Sainz: lo spagnolo si è girato alla curva 4 ha spiattellato una gomma, è stato un inizio abbastanza travagliato per Carlos. Ma il ritmo c’era prima del fuoriprogramma.
Il fondo Ferrari dei test di Imola fa discutere
Ogni centimetro della Ferrari viene studiato ed esaminato dagli avversari. Alcune squadra, fra le quali la McLaren, aveva preparato una lettera da mandare alla Fia per chiedere chiarimenti su un particolare fondo vettura utilizzato da Sainz nei test delle gomme Pirelli 2023 (ai quali ha partecipato anche Leclerc) , effettuati il mercoledì dopo il Gp a Imola. In base al regolamento in questo tipo di collaudi, degli pneumatici, non si possono provare pezzi nuovi ma soltanto componenti già utilizzati nei fine settimana di gara o nei test collettivi. Dentro alla Ferrari non c’è preoccupazione, la macchina mandata in pista a Imola era perfettamente conforme al regolamento. Quel pezzo era già stato impiegato in precedenza, fanno sapere da Maranello.
6 maggio 2022 (modifica il 6 maggio 2022 | 21:43)
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