Nel corso del V vertice Europeo sull’istruzione (1 dicembre 2022), realizzato dalla Direzione generale per l’Istruzione, la gioventù, lo sport e la cultura della Commissione Europea, uno specifico accento è stato posto sull’importanza, di fronte alle sfide attuali, di rendere l’istruzione a prova di futuro (future proofing education).
Nell’elenco delle sfide un posto particolare è occupato dalla sfida del digitale e della comunicazione.
A questo aspetto specifico la Commissione Europea ha dedicato uno studio ad hoc che ha portato alla definizione (ottobre 2022) degli Orientamenti per gli insegnanti e gli educatori volti a contrastare la disinformazione e promuovere l’alfabetizzazione digitale attraverso l’istruzione e la formazione.
Lo snodo cruciale delle linee guida è costituito proprio della definizione di alcuni concetti chiave e tra questi i termini seguenti:
- cattiva informazione
- disinformazione
- malinformazione (malinformation)
- fact-checking (verifica dei fatti)
- echo chamber
- cheapfake
- clickbait
- debunking
- phishing
- prebunking
- troll
La disinformazione, ad esempio, viene così definita: informazione rivelatasi falsa o fuorviante concepita, presentata e diffusa a scopo di lucro o per ingannare intenzionalmente il pubblico. Essa può arrecare un pregiudizio pubblico oltre ad ostacolare la capacità dei cittadini di assumere decisioni in base ad informazioni corrette e veritiere e minare la libertà di espressione.
Gli obiettivi delle linee guida
Obiettivo delle linee guida è fornire a insegnanti ed educatori una serie di indicazioni concrete di utilità pratica: non prescrizioni o assiomi ma un ausilio concreto per la didattica in classe. I chiarimenti sui concetti tecnici sono così strettamente connessi alla proposta di esercizi di verifica dei fatti (fact-checking) da svolgere in classe e ai consigli su come incoraggiare le “buone” abitudini online o di nuovi metodi di valutazione degli studenti.
Fornire orientamenti per promuovere l’alfabetizzazione digitale e contrastare la disinformazione non è sempre un compito facile; ciò è dovuto alla rapida evoluzione della tecnologia e alle nuove possibilità offerte dai media e dalla comunicazione digitale.
Le linee guida della Commissione Europea non offrono soluzioni a tutti i problemi che possono sorgere in classe ma si prefiggono di contribuire al conseguimento dei seguenti obiettivi nel settore dell’istruzione e della formazione:
1. Fornire indicazioni e informazioni utili sulle dinamiche della disinformazione e sulle forme in cui essa si manifesta, nonché sulle caratteristiche distintive delle informazioni credibili.
2. Aiutare a capire in che modo acquisire le competenze di alfabetizzazione digitale.
3. Condividere informazioni su come utilizzare le tecnologie digitali in modo critico e responsabile.
4. Fornire precise indicazioni su come valutare le competenze di alfabetizzazione digitale acquisite dagli studenti.
Le linee guida si presentano come uno strumento utilissimo per il lavoro in classe e contengono sia consigli pratici per la didattica e l’apprendimento che proposte di attività didattiche oltre ad approfondimenti e altre indicazioni utili.
Il tutto si traduce in proposte estremamente interessanti, come ad esempio quella che riportiamo qui sotto riferita proprio al tema delle verifica delle fonti e ai contenuti ingannevoli.
Gli orientamenti proposti dalla Commissione Europea inseriscono così l’impegno educativo volto a contrastare la disinformazione entro il più ampio contesto dell’alfabetizzazione digitale e della cittadinanza digitale che è uno dei cardini della disciplina trasversale educazione civica (cfr art. 5 legge 92/2019).
La diretta di Educazione Civica della Tecnica della Scuola
Si avvicina il sesto appuntamento dell’anno di educazione civica che La Tecnica della Scuola dedica agli istituti scolastici (primo e secondo ciclo): Giornata mondiale della libertà di stampa, tra informazione e fake news, il ruolo della scuola.
Mercoledì 3 maggio dalle ore 10:30 alle 12:00, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, ci confronteremo insieme sui temi relativi alla stampa e alla libertà che ancora, in molte realtà, non è diffusa o lo è in parte, alla luce dell’articolo 21 della nostra Costituzione, che recita:
«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili».
(Se la tua classe non è ancora iscritta, vai al seguente link per farlo)
Tutti gli ospiti dell’evento
- Elena Golino, consigliera nazionale Ordine dei Giornalisti.
- Enzo Nucci, inviato Tg3 Rai.
- Paola Barretta, ricercatrice senior Osservatorio Pavia.
A partecipare all’evento in diretta anche il liceo Bertolucci di Parma con la prof.ssa Borelli e gli studenti che racconteranno le loro esperienze di giornalismo a scuola e il liceo Umberto I di Palermo.
Durante l’evento sarà presentato anche un contributo dell’istituto Pertini di Lucca, che attraverso la web radio impegna i ragazzi attivamente con temi di rilevanza sociale.
Modererà l’incontro Aluisi Tosolini, ex dirigente scolastico e fondatore del movimento ‘Avanguardie educative’. Conduce Daniele Di Frangia.
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