di Monica Ricci Sargentini
Per limitare il calo demografico che affligge il Paese è prevista l’esenzione a vita dalle tasse per le donne con almeno 4 figli, agevolazioni per le giovani coppie che cercano casa, prestiti per le famiglie con almeno due bambini.
Lotta al calo demografico e difesa della famiglia tradizionale. Sono questi i principi cardine delle misure introdotte dal governo di Viktor Orbán in Ungheria negli ultimi anni e che Matteo Salvini ha indicato come un modello. «Non c’è alcun dubbio — ha spiegato il leader leghista a Radio 24 — che la legge avanzata per la famiglia che sta dando i migliori risultati a livello europeo è quella dell’Ungheria».
Ecco che cosa prevede il piano per spronare gli ungheresi a fare figli è stato approvato nel 2019 e si può riassumere in sei punti.
1) Esenzione a vita dalla tassa sui redditi per tutte le donne che partoriscono e si prendono cura di almeno 4 figli.
2) Per le donne under 40 che si sposano per la prima volta è previsto un prestito a interessi ridotti di 31.500€; un terzo del debito verrà estinto alla nascita del secondo figlio, gli interessi verranno cancellati alla nascita del terzogenito
3) È stato pensato un programma di prestiti per famiglie con almeno due bambini per permettere loro di comprare casa. Dopo la nascita del secondogenito, il governo assegnerà 3.150€ come aiuto per il mutuo e, dopo il terzo bambino, 12.580€. Ogni nuovo arrivato in famiglia permetterà alla famiglia di ricevere un assegno di oltre 3mila euro.
4) Congedo parentale per i nonni fino al terzo compleanno dei nipoti.
5) Espansione della rete di asili pubblici con la creazione di 21mila nuovi posti entro il 2022
6) Un sussidio di 7.862€ per l’acquisto di una macchina da sette posti per le famiglie numerose;
A questo si aggiunge la modifica della Costituzione approvata nel giugno del 2020 in cui si definisce la famiglia come quella composta da una donna come madre e un uomo come padre, vietando di fatto le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso e complicando le adozioni da parte di persone single.
Ma non basta. Dal primo febbraio 2020 per contrastare il calo delle nascite il governo ungherese ha deciso di offrire gratuitamente i trattamenti di fecondazione assistita.
Considerevole l’invstimento finanziario per l’attuazione del piano: il 6,2% del Pil del Paese è destinato a favore delle politiche familiari e della natalità. Il governo ungherese ha stanziato circa 3.500 miliardi di fiorini (pari a 9,7 miliardi di euro) nel 2022. Nel 2010 la spesa prevista era di 960 miliardi.
25 agosto 2022 (modifica il 25 agosto 2022 | 12:06)
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, 2022-08-25 13:16:00, Per limitare il calo demografico che affligge il Paese è prevista l’esenzione a vita dalle tasse per le donne con almeno 4 figli, agevolazioni per le giovani coppie che cercano casa, prestiti per le famiglie con almeno due bambini., Monica Ricci Sargentini