Dipartimento Direttori SGA ANIEF – Nel corrente mese di febbraio scadranno i termini per la presentazione dei progetti legati al PNRR, tuttavia,
ancora una volta, “il Ministero – dichiara Sorrentino DSGA Anief – non fa chiarezza su quali siano le mansioni oggetto di retribuzione a valere sui finanziamenti PNRR e, più in particolare, quali siano le attività aggiuntive poste a carico dei Direttori S.G.A. e del personale amministrativo coinvolti nella fattiva realizzazione dei progetti”.
Il Ministero sostiene, per la precisione, che le predette attività siano da considerarsi come “aggiuntive e, per ciò stesso, svolte al di fuori dell’orario di servizio ed unicamente prestate per lo svolgimento delle azioni strettamente connesse ed essenziali per la realizzazione del progetto finanziato, funzionalmente vincolate all’effettivo raggiungimento di target e milestone di progetto, ed espletate in maniera specifica per assicurare le condizioni di realizzazione del medesimo progetto”.
Di contro, nel caso di costi riferiti a personale interno ed esperti esterni contrattualizzati dalle “Amministrazioni titolari di interventi del PNRR”, il Ministero dell’Economia e delle Finanze rinvia, però, alle procedure previste dalla Circolare MEF-RGS del 24 gennaio 2022, n. 4, nella quale si rileva che: “non possono essere imputati alle risorse del PNRR e, quindi, non sono rendicontabili alla UE, i costi relativi all’espletamento delle funzioni ordinarie delle strutture amministrative interne delle Amministrazioni titolari di interventi cui vengono affidati compiti connessi con attivazione, monitoraggio, rendicontazione e
controllo degli interventi del PNRR, essendo tali costi correntemente sostenuti dagli enti, ovvero connessi con il loro funzionamento ordinario e, in quanto tali, devono essere posti a carico dei bilanci delle singole Amministrazioni”.
Delle due l’una – continua il sindacalista Anief – se il Ministero prevede che le attività lavorative dei Direttori S.G.A. connesse alla fattiva realizzazione dei progetti del PNRR siano svolte al di fuori del normale orario di servizio, mal si comprende quale sia il motivo che porta ad escludere le attività amministrative “ordinarie” dall’oggetto della remunerazione, atteso che proprio quelle attività amministrative sono funzionali ed inscindibilmente legate agli interventi di supporto al RUP (si pensi, banalmente, all’attivazione di procedure negoziali che implicano l’attuazione di una serie di procedure tecniche, quali, a titolo esemplificativo: l’acquisizione del CIG SIMOG, l’utilizzo della piattaforma MePA – acquisti in rete, la consultazione del FVOE,
la formalizzazione di atti amministrativi – bandi di gara e disciplinari – nonché tutti i documenti prodromici strettamente connessi alla realizzazione di una procedura negoziale secondo quanto previsto dalla normativa in materia di contratti pubblici ex D.lgs. 50/2016).
Per tutte queste ragioni, abbiamo inviato una nota agli organi competenti per richiedere con urgenza l’emanazione di una specifica e dettagliata circolare.
Oltre alla remunerazione del lavoro aggiuntivo e complesso, che in altri Enti viene esternalizzato a soggetti terzi, restano problemi enormi di cui non si tiene conto; ci si riferisce specialmente alla carenza di un organico aggiuntivo non per la gestione del PNRR ma per garantire il normale funzionamento delle scuole ed alla formazione del personale amministrativo.
“Allo stato attuale – chiosa Sorrentino – per molte segreterie il PNRR rappresenta l’ennesimo, enorme macigno calato dall’alto che va ad aggiungersi alla miriade di adempimenti ordinari e straordinari (pensiamo a Passweb) che gli uffici sono già costretti a gestire, finendo con lo svilire ulteriormente la dignità professionali di migliaia di lavoratori della scuola”.