Fazzolari (FdI): «Aumento del deficit extrema ratio. L’Italia pressi l’Ue per il price cap»

Fazzolari (FdI): «Aumento del deficit extrema ratio. L’Italia pressi l’Ue per il price cap»

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di Adriana Logroscino

Il senatore responsabile del programma di Fratelli d’Italia: «Servono i rigassificatori, ma non per forza a Piombino»

«Per affrontare il caro bollette, prima di invocare altro debito e dare bonus, bisogna esplorare un ventaglio di possibilità. È una posizione impopolare? Fratelli d’Italia è un partito che non insegue il voto di protesta, il populismo». Parole di Giovanbattista Fazzolari, senatore al quale Giorgia Meloni ha affidato la responsabilità del programma.

Senatore, FdI è contro lo scostamento di bilancio?

«Fare debito è l’extrema ratio. Non il punto di partenza. Sia il governo Conte 2 sia il governo Draghi hanno attinto risorse dallo scostamento negli ultimi anni. E tra bonus, paghette ai 18enni e sconti sui monopattini, non possiamo dire che tutti quei soldi siano stati spesi bene».

Il caro energia però è un’emergenza. Come proponete di affrontarlo senza fare debito?

«Con due misure che possono essere adottate rapidamente. Il price cap, il tetto europeo al costo del gas, risolverebbe il problema. Germania e Olanda si oppongono? L’Italia si faccia sentire. Prima di parlare di sforamento, manifestiamo meno timidezza nel protestare contro Paesi che difendono i loro interessi, a danno degli altri. O Letta e gli europeisti nostrani le contestazioni, anche con affermazioni razziste, sanno rivolgerle solo ai Paesi dell’Est?».

Se l’accordo sul tetto non si trova?

«Confido che Draghi e Cingolani si faranno sentire al prossimo vertice del 7 settembre. Sono ottimista. Un’altra misura, molto rapida, è interna. Svincoliamo il prezzo dell’elettricità, prodotta da fonti diverse, dal prezzo del gas. Già questo abbatterebbe drasticamente le bollette. Il gas vale per la produzione di energia elettrica per il 40 per cento circa, ma il prezzo unico nazionale (Pun) si uniforma al costo del gas».

Le aziende e le famiglie, però, sono in difficoltà. Servono risorse rapidamente.

«Altre risorse dovrebbero arrivare dall’extragettito. Se lo Stato incassa più iva per effetto del caro energia, può utilizzare queste maggiori risorse per ridurre le bollette. Si potrebbe applicare un meccanismo automatico di riduzione di iva e accise in relazione ai maggiori introiti dello Stato rispetto al 2021».

Poi dovrebbero esserci i proventi della tassa imposta dal governo sugli extra profitti delle società energetiche.

«Purtroppo la norma ha avuto scarso effetto. È stato incassato un solo miliardo rispetto ai dieci previsti. Difficile tassare presunti extra profitti in corso d’opera in base ai volumi di iva. Infatti molti produttori non stanno pagando, hanno presentato ricorso e probabilmente vinceranno. La strada è lo scollegamento del prezzo dell’energia dal costo del gas: solo così si evitano extra profitti e si riduce il costo dell’energia».

C’è anche il problema dei rigassificatori: per rendere l’Italia meno dipendente dal mercato nell’approvvigionamento, bisogna realizzarli. Ma alcuni territori protestano. La vostra posizione?

«I rigassificatori vanno fatti. Senza dubbio. Poi si dovrebbe cercare di farne 2 presto per non essere costretti a farne molti di più poi. Fondamentale a questo scopo è realizzare un collegamento diretto tra la Spagna, che ha gas in abbondanza e non riesce a utilizzarlo tutto, e l’Italia».

E quando contro il rigassificatore protesta un’intera comunità, come a Piombino, governata da un sindaco FdI?

«Fare il rigassificatore è giusto, non è detto però che debba essere realizzato per forza a Piombino, città già fortemente provata sotto il profilo ambientale. Il sindaco di Piombino chiede di fare una valutazione di impatto ambientale. E ha ragione. Poi bisogna studiare compensazioni per il territorio».

No allo scostamento, sì ai rigassificatori: sono posizioni impopolari.

«Non temiamo di essere impopolari. FdI è diventato primo partito, nei sondaggi, offrendo soluzioni non semplicistiche ai problemi».

30 agosto 2022 (modifica il 30 agosto 2022 | 07:25)

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, 2022-08-30 05:32:00, Il senatore responsabile del programma di Fratelli d’Italia: «Servono i rigassificatori, ma non per forza a Piombino», Adriana Logroscino

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