di Cesare ZapperiCrisi di governo, il governatore del Friuli-Venezia Giulia: «Da qui a mercoledì la strada è lunga. La Lega? Si è impegnata» Salvini dice che la Lega farà «quel che serve al Paese». Ecco, cosa serve al Paese? «Serve una politica che non guardi all’opportunismo dei singoli — spiega Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia —, ma all’interesse generale degli italiani: un obiettivo, quest’ultimo, sul quale credo che la Lega abbia dato ampia prova di impegno in questa esperienza di governo. Consci delle criticità derivanti da una maggioranza eterogenea di emergenza, abbiamo infatti messo da parte gli slogan per tutelare i cittadini. Un approccio responsabile che dovrebbe essere fatto proprio da tutte le forze politiche». Come si fa a ricucire? «In una situazione come questa trovare il minimo comune denominatore significa non continuare nemmeno con le provocazioni tipo lo ius soli. Quando ci sarà una maggioranza politica dopo le elezioni ognuno porterà avanti i suoi programmi. Per quanto ci riguarda, il blocco all’immigrazione clandestina, il superamento della legge Fornero e poi sarà fondamentale l’autonomia. Quest’ultima mi augurerei possa essere un punto condiviso da tutti». Le elezioni, lasciando il Paese senza governo per mesi non comportano gravi danni? «Sicuramente l’azione portata avanti dal M5S comporterà dei danni rilevanti. È ovvio che in una maggioranza del genere sia necessario individuare degli obiettivi condivisi e lasciare da parte le rispettive storiche battaglie di bandiera,altrimenti risulterebbe impossibile andare avanti. Al contrario, i 5 Stelle hanno utilizzato i loro cavalli di battaglia in modo strumentale per giustificare un’azione dagli effetti deflagranti». Il suo collega Zaia dice che la «stabilità è fondamentale». Non è d’accordo? «Assolutamente d’accordo. Per questo contesto la decisione di Conte». Draghi ha fatto bene a presentare le dimissioni o poteva trovare un’altra soluzione ? «Il presidente del Consiglio non aveva alternativa. Non si tratta di una questione di numeri in Aula, ma del venir meno di una parte della maggioranza. La serietà e la determinazione che Draghi ha sempre dimostrato non potevano far ipotizzare un’altra strada». L’Italia sul piano internazionale può fare a meno di una personalità come Draghi? «Credo che il presidente abbia tutelato l’interesse nazionale proprio in forza dell’autorevolezza che gli è riconosciuta a livello internazionale. Un esempio su tutti: chi avrebbe potuto, se non lui, battersi per il tetto europeo al costo dell’energia? Un obiettivo che oggi è alla portata, ma che in altri contesti sarebbe stato impossibile solamente ipotizzare». Il suo segretario sostiene che il centrodestra mercoledì si presenterà compatto. Ma Giorgia Meloni prevede una sola opzione: le elezioni subito. «La strada da qui a mercoledì è ancora lunga. E ripeto ancora una volta le parole di Salvini: la Lega ragionerà per il bene del Paese. È chiaro tuttavia che le posizioni si potranno assumere solo a seguito dell’intervento in Aula del presidente Draghi». È possibile un governo Draghi senza il M5S? «Intanto dobbiamo capire la disponibilità di Draghi. È il punto determinante, ma i ragionamenti che leggo sembrano avulsi dalla volontà del presidente. Non le sembra alquanto assurdo?». Lei è stato recentemente negli Usa. Come siamo visti? Non crede che questa crisi possa danneggiare la nostra immagine? «Gli Stati Uniti vedono l’Italia come partner importantissimo e noi dobbiamo guardare Oltreoceano con la visione strategica di rafforzare l’alleanza tra le democrazie occidentali. Sicuramente l’autorevolezza di Draghi rappresenta un valore aggiunto enorme per l’Italia, anche sul piano dei rapporti internazionali. Però mi permetta di sottolineare una cosa: la politica estera dell’Italia deve trovare continuità, indipendentemente dai vari governi che si susseguiranno nei prossimi decenni. Dobbiamo dare certezze ai partner atlantici, le stesse certezze che noi dobbiamo pretendere da loro». 16 luglio 2022 (modifica il 16 luglio 2022 | 20:48) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-07-16 18:49:00, Crisi di governo, il governatore del Friuli-Venezia Giulia: «Da qui a mercoledì la strada è lunga. La Lega? Si è impegnata», Cesare Zapperi