Ferragosto a Roma, i turisti padroni della città e della cultura: resse al Colosseo e ai Fori

Ferragosto a Roma, i turisti padroni della città e della cultura: resse al Colosseo e ai Fori

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di Paolo Conti

File ai Capitolini e alla Bocca della Verità. Non c’è il tradizionale vuoto ferragostano: lavora molto il settore dell’audiovisivo e l’imminenza delle elezioni costringe i politici nella Capitale. Anche molti romani sono rimasti a godersi la città alleggerita dalla fretta

Roma torna ai vecchi, classici schemi mediatici: Ferragosto con i turisti padroni della città. Nell’era del post-pandemia ecco di nuovo le file ai Musei Capitolini, alla Bocca della Verità. Ma soprattutto lunghe attese, anzi vere e proprie resse, al Colosseo e ai Fori Imperiali (ma non al Maxxi e nemmeno al Vittoriano rimasti invece chiusi). E c’era da aspettarselo, perché Roma è soprattutto archeologia, racconto di una immensa civiltà che ha segnato la storia dell’Occidente.

Oggi l’ingresso nella grande maggioranza dei luoghi della cultura è assicurato, come ha confermato il ministero della Cultura e ha ribadito anche il Campidoglio. Sono lontane anni luce le stagioni delle polemiche sulle chiusure estive. E così oggi la famosa Grande Bellezza è a disposizione di tutti, ovviamente mettendo nel conto qualche fila. In questo Ferragosto 2022 non c’è assolutamente il vuoto tradizionale, anzi: traffico moderato ma non sparito, frequentati anche i supermercati che hanno deciso di tenere aperto, ottimi affari per le trattorie e per la ristorazione veloce. Molti fattori hanno contribuito: lavora molto il settore dell’audiovisivo (tante le troupe impegnate in città), l’imminenza delle elezioni ha convinto molti del mondo politico (soprattutto collaboratori e uffici stampa) a non allontanarsi troppo.

Insomma le Feriae Augusti, come i romani amano sempre ricordare per rivendicare la paternità della festa, quest’anno non sono solitarie e chi è rimasto in città non si sente come un naufrago aggrappato a una zattera in un oceano di solitudine. Un piccolo aiuto è anche arrivato dal clima, meno rovente delle scorse settimane «africane». Ma è comunque bello avvertire un’atmosfera alleggerita dalla fretta, da quel nervosismo collettivo quotidiano da ingorgo.

Ed è inevitabile pensare alla geniale intuizione che ebbe Nanni Moretti con il suo episodio dedicato al giro per Roma di Ferragosto in «Caro Diario» nel 1993 poi ripetuto 27 anni dopo su Instagram nel 2020. Moretti sa che Roma si svela quando si crea comunque un vuoto, nel silenzio. Quel meraviglioso pezzo di cinema e quel breve filmato di due anni fa raccontano Roma e narrano la sua anima più di tante citazioni letterarie e di mille indagini sociologiche.

Oggi Roma è a disposizione di chi vuole ammirarla e attraversarla con tranquillità. Un privilegio gratuito che può diventare indimenticabile. Lo sanno (anzi: lo sappiamo) chi conosce questo segreto e lo pratica da anni, restando nella Capitale senza il rimpianto di essere su una spiaggia affollata o in qualsiasi altra località del turismo ferragostano. Roma è speciale persino nell’eleganza con cui sa offrirsi ai romani residui in una giornata speciale come il 15 agosto. Buon Ferragosto a chi ha scelto la Città Eterna. E ha fatto benissimo.

15 agosto 2022 (modifica il 15 agosto 2022 | 15:20)

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, 2022-08-15 13:23:00, File ai Capitolini e alla Bocca della Verità. Non c’è il tradizionale vuoto ferragostano: lavora molto il settore dell’audiovisivo e l’imminenza delle elezioni costringe i politici nella Capitale. Anche molti romani sono rimasti a godersi la città alleggerita dalla fretta, Paolo Conti

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