di Antonella Baccaro
Al direttore del PrimeTime di Rai1 spetta il controllo preventivo dei due minuti registrati dal premier ucraino. Un intervento che ha gi diviso il mondo politico
E adesso tocca a Stefano Coletta, romano, classe 1965, da 32 anni in Rai, oggi direttore del PrimeTime, la fascia serale dei programmi dell’emittente pubblica. Star a lui fare il censore di felliniana memoria, dovendo previsionare, come direttore responsabile, i due minuti registrati da Volodymyr Zelensky che andranno in onda nella serata conclusiva del Festival di Sanremo dopo le 28 esibizioni in gara. Deve essere un messaggio di pace anticipa Amadeus in un’intervista, cercando di placare le polemiche.
Ma il controllo preventivo non piace all’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini: una notizia che non so se sia pi ridicola o deprimente, commenta. Il controllo semplicemente grottesco anche per il segretario di Pi Europa, Benedetto Della Vedova. E se poi Coletta trovasse qualcosa d’incongruente — si chiedono in molti — che fa? Ritira il filmato? Chiede di cambiarlo? Non resta che attingere ai precedenti storici.
2004. L’ad della Rai, Flavio Cattaneo, emanazione del governo Berlusconi, chiede al direttore di RaiTre , Paolo Ruffini, di mandare il concerto del Primo Maggio in differita di cinque minuti, in modo da tagliare eventuali dichiarazioni in violazione della par condicio. Ruffini si chiude in una stanza e visiona. Ma non censura.
2005. Fabrizio Del Noce, direttore di RaiUno, deve gestire l’estro di Adriano Celentano, in prima serata, con RockPolitik: il cantante si rifiuta di far visionare i testi preventivamente. Del Noce tenta di togliere il logo della Rai durante i monologhi, poi si autosospende per un mese.
2007. Michele Santoro manda in onda a Annozero il documentario della Bbc, Sex Crimes and the Vatican . Ma prima il centrodestra, presente in cda, tenta di visionare preventivamente la scaletta. Alla fine il direttore generale Claudio Cappon a assumersi la responsabilit della messa in onda, seguendone la messa a punto e garantendo l’equilibrio della serata.
2021. Fedez denuncia un tentativo di censura preventiva del testo che avrebbe recitato al concerto del Primo Maggio. Esibisce registrazioni vocali. La Rai addossa il tentativo di censura alla societ produttrice dell’evento.
Dice un’ex direttore di rete coperto da anonimato: La Rai non la cassetta delle lettere. Visionare i contenuti per un direttore legittimo. E anche sindacarli, visto che ne responsabile.
31 gennaio 2023 (modifica il 31 gennaio 2023 | 21:50)
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