Dal nuovo Avatar a The Fabelmans di Spielberg:  sette film per le feste di Natale

Dal nuovo Avatar a The Fabelmans di Spielberg: sette film per le feste di Natale

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di Paolo Mereghetti

“Fabelman”, “Le otto montagne”, “Il corsetto dell’imperatrice” e tanti altri: i consigli del critico Paolo Mereghetti sui film da vedere durante le Feste

Quest’anno il Natale al cinema deve dimostrare che due anni di crisi per la pandemia sono finalmente finiti e il pubblico ha voglia di tornare nelle sale. Film buoni se non ottimi ci sono: spetter solo agli spettatori dimostrare che le cose sono cambiate.

Viaggio a Pandora
Nuove avventure sul pianeta Pandora, nuovamente sotto attacco terrestre. In Avatar: la via dell’acqua l’obiettivo il rinnegato Jack Skully e la sua famiglia che per nascondersi cercano rifugio presso una trib marina, i Metkayina. A tredici anni dal primo film Cameron riprende la saga dove l’aveva lasciata ma questa volta pi che sulla storia (in fondo siamo sempre ai buoni contro i cattivi) punta tutto sul fascino delle immagini e delle tecnologie digitali. E si concede delle scene che lasciano senza fiato: le evoluzioni dei simil-cetacei tulkun o la battaglia navale che chiude il film sono autentici momenti di meraviglia visiva.

Il giovane Steven
Si scrive Fabelman ma si legge Spielberg perch questo film l’autobiografia giovanile del regista, da quando a sette anni scopr il fascino del cinema vedendo Il pi grande spettacolo del mondo di DeMille fino al suo ingresso nella professione. Scopriremo come il giovane Sammy (leggi Steven) ha iniziato a fare film amatoriali ma anche come ha scoperto la crisi matrimoniale dei genitori e l’antisemitismo a scuola. The Fabelmans un viaggio nei desideri all’inseguimento di un sogno che sembra a portata di mano. Per sentirsi ancor pi innamorati del cinema.

Il Trio a nozze
Amici e soci, Giovanni e Giacomo vorrebbero festeggiare il matrimonio dei rispettivi figli Caterina ed Elio con un weekend indimenticabile sul lago, tra fuochi d’artificio e un cardinale a officiare la cerimonia. Ma non hanno fatto i conti con Aldo, nuovo compagno dell’ex moglie di Giovanni e madre della sposa. Divertiti cantori di un’Italia buona e placida, il trio milanese non tradisce le aspettative: una comicit mai volgare, un sorriso che a volte si mescola con un po’ di malinconia, la voglia di ironizzare sui difetti di un’enorme e sconfinata provincia che in Il grande giorno non ha paura di fare i conti con l’amarezza della sconfitta.

La passione per le cime
Fedele all’opera letteraria, Le otto montagne racconta la passione di Pietro per le cime e la sua amicizia con Bruno, il primo cittadino il secondo valligiano, conosciutisi da ragazzi in vacanza e poi ritrovatisi da adulti. A unirli pi che l’amore per i monti quello per la vita che impongono, fatta di ritmi scanditi dal silenzio, di rispetto per una Natura a volte ostile, di un sottomesso fatalismo. Diretto da una coppia di registi belgi, un film tutto italiano su cui spiccano i due protagonisti (Luca Marinelli e Alessandro Borghi) e una fascinazione per la montagna che commuove.

La sfida del burocrate
Anche i burocrati hanno un cuore. L’aveva raccontato settant’anni fa Kurosawa nel magnifico Vivere, ce lo ricorda adesso il premio Nobel Kazuo Ishiguro (alla sceneggiatura) e Oliver Hermanus (alla regia) con Living, spostando l’ambientazione da Tokyo a Londra e sfruttando al meglio la sorprendente maschera di Bill Nighy. Una delicatissima riflessione sull’uomo di fronte al senso della vita e alla sfida con la morte.

Invenzioni da favola
Nuove avventure per l’ex amico di Shrek, qui alle prese con un lupo davvero cattivo, armato con la falce della Morte per prendergli l’ultima delle nove vite che gli rimasta. Per fortuna c’ la Stella dei desideri ma sulla strada per raggiungerla gli ostacoli si moltiplicano. Il gatto con gli stivali 2 una favola animata piena di invenzioni e belle trovate, come non se ne vedevano da tempo.

Sissi intrattabile
Dimenticate Romy Schneider. La sovrana protagonista de Il corsetto dell’imperatrice s la moglie di Francesco Giuseppe ma l’opposto di quella romantica e gentile dei film anni Cinquanta: tira di scherma, rifiuta le regole di corte, spesso intrattabile e soprattutto sembra ossessionata dalle misure del giro vita e del corsetto che indossa. Per trasmetterci il ritratto di una donna in lotta contro tutti, alla ricerca di una indipendenza che sembra sempre sfuggirle.

24 dicembre 2022 (modifica il 24 dicembre 2022 | 07:34)

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