Finanza etica e alternativa: la sgr di Sefea è modello. «Ecco il nostro segreto»

Finanza etica e alternativa: la sgr di Sefea è modello. «Ecco il nostro segreto»

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di Giulio Sensi

Il Fondo Sì social impact negli anni della pandemia ha superato 41 milioni di sottoscrizioni. Già deliberati quasi 20 milioni di investimenti responsabili, la metà a favore di realtà del non profit

Fino a pochi anni fa era solo teoria, un’ambizione condivisa fra chi operava nel mondo della finanza etica e gli esperti del non profit: legare il mercato dei venture capital, capace di assicurare il ritorno economico nel breve periodo, alle imprese ad alto impatto sociale, in un’ottica inevitabilmente di più lungo termine. Poi dall’incontro fra la finanza sostenibile e l’economia sociale italiana è decollata Sefea Impact Sgr. L’ambizione è diventata realtà e negli anni della pandemia il fondo è riuscito a superare la quota di 41 milioni di euro di sottoscrizioni provenienti da 22 soggetti diversi, fra cui fondazioni erogative, banche, fondi pensione, enti ecclesiastici, fondazioni bancarie, fondi mutualistici, assicurazioni. Le sottoscrizioni sono canalizzate nel Fondo Sì Social Impact in gestione che ha già deliberato 19,5 milioni a favore di imprese, di cui la maggioranza sociali: un portafoglio che rispetta le attese degli investimenti sia in termini di impatti sociali che di rendimenti.

La società per azioni

Sefea è una società per azioni gestita in maggioranza da enti non profit e con un parterre di soci diversificato: Sefea Holding, Fondazione con il Sud, Fondazione di Comunità di Messina, Fondazione Peppino Vismara, Cfi – Cooperazione Finanza Impresa e Gruppo Cooperativo Cgm, solo per citare i principali. Nessuno di loro può detenere più della metà delle azioni, per assicurare la diversificazione e la pluralità.

Presidente e amministratore delegato della società è stato nominato Massimo Giusti, cooperatore sociale ed esperto di Terzo settore, finanza sostenibile e settore immobiliare con un’esperienza di lungo corso nel settore bancario e delle fondazioni di origine bancaria. Nel board di Sefea è affiancato da altre due personalità di grande esperienza in questo ambito come il direttore generale di Acri Giorgio Righetti e l’imprenditore sociale Luca Dal Pozzo.

La vera novità di Sefea è la sua governance, oltre che le sue finalità. «È uno strumento nato per capitalizzare le imprese – commenta Giusti – con l’intento di promuovere solo fondi ad impatto, senza scopi speculativi proprio perché la maggioranza dei propri soci è non profit e multistakehokder. È l’unica società del suo genere e la vera novità che stiamo cercando di portare nel panorama della finanza italiana è proprio questa». Gli investimenti di Sefea sono sostenibili e responsabili e oltre la metà è già andata a favore del mondo del Terzo settore, per sostenere in tutta Italia imprese sociali, cooperative sociali e aziende non profit di «workers buyout» rigenerate dai lavoratori che stavano perdendo occupazione.

La transizione ecologica

Un ambito di operatività riguarda l’ambiente e la transizione ecologica con diverse realtà che operano nel settore delle energie rinnovabili o che stanno avviando la riconversione delle proprie attività. Il restante degli investimenti invece è a favore di imprese di natura profit, ma che sono inserite in percorsi di sostenibilità. «Tutte quelle che hanno intenti e progettualità in linea con le nostre finalità statutarie – spiega ancora Giusti – possono candidarsi e chiedere i finanziamenti. Il nostro ufficio investimenti seleziona i progetti e valuta la sostenibilità finanziaria e la capacità di generare l’impatto. Poi il comitato investimenti dà un parere tecnico e il consiglio di amministrazione approva. La procedura è semplice, ma serve una documentazione chiara, esaustiva e precisa perché si tratta di risorse di terzi che dobbiamo restituire non solo con un ritorno economico, ma anche con un valore aggiunto generato sui territori. Laddove possibile – aggiunge Giusti – chiediamo alle imprese che finanziamo di inserire nella catena dei fornitori cooperative di inserimento lavorativo».

L’impatto generato

Sefea fornisce anche supporto non finanziario, per accompagnare i beneficiari ad attrezzarsi nella misurazione dell’impatto generato che avviene prima, durante e dopo l’intervento. «La nostra prospettiva – conclude Giusti – è quella di completare intanto il percorso di scouting delle imprese. Nel frattempo vogliamo continuare a diffondere una cultura della finanza di impatto e della modalità di gestione con l’ottica del non profit. Infine ci prepariamo a crescere e diventare più forti. Ma intanto, oggi, abbiamo dimostrato che tutto questo si può fare».

3 giugno 2022 (modifica il 3 giugno 2022 | 00:03)

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, 2022-06-03 03:19:00, Il Fondo Sì social impact negli anni della pandemia ha superato 41 milioni di sottoscrizioni. Già deliberati quasi 20 milioni di investimenti responsabili, la metà a favore di realtà del non profit, Giulio Sensi

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