di Alessandro Bocci
I biancocelesti indirizzano la partita nel primo tempo e, con la quarta vittoria di fila in campionato, volano al terzo posto in classifica a 20 punti con Milan e Udinese
La Fiorentina è il contrario della Lazio: volenterosa e determinata, almeno per un’ora, ma sciagurata: Jovic nei primi cinque minuti spreca due occasioni, confermando l’allergia al gol. Una squadra che non segna e concede metri di campo. Così per i sarriani è un gioco da ragazzi. La Lazio, al terzo 4-0 consecutivo, è cresciuta sul piano degli equilibri, della consapevolezza, della maturità. Si vede la mano dell’allenatore: gli esterni d’attacco danno una mano importante senza palla e sono formidabili nel verticalizzare il gioco quando devono ripartire. E poi c’è la qualità. Milinkovic Savic domina in mezzo al campo e quando entra Luis Alberto per la Fiorentina è notte fonda. Quattro gol e anche una traversa, di Immobile. Una vittoria schiacciante.
Ma il salto di qualità della Lazio è in difesa, diventata impenetrabile. E quando i viola bucano la retroguardia ci pensa Provedel, bravo sia all’inizio su Ikone ma soprattutto alla fine del primo tempo su Martinez Quarta. Ma la Fiorentina il gol proprio non riesce a trovarlo. Italiano a inizio ripresa prova anche con Nico Gonzalez, ma non c’è niente da fare. E dopo un’ora la squadra molla, rimediando una severa umiliazione. La prima sconfitta stagionale al Franchi vale i fischi degli oltre 33 mila tifosi del Franchi. La classifica piange. Italiano pensava di essere uscito dalla crisi dopo la vittoria in Scozia e invece ha la certezza di essere ancora in mezzo ai guai.
10 ottobre 2022 (modifica il 10 ottobre 2022 | 23:11)
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, 2022-10-10 20:59:00, I biancocelesti indirizzano la partita nel primo tempo e, con la quarta vittoria di fila in campionato, volano al terzo posto in classifica a 20 punti con Milan e Udinese, Alessandro Bocci