Flat tax (al 15%) fino a 85 mila euro: così  il governo taglierà  le tasse alle partite Iva

Flat tax (al 15%) fino a 85 mila euro: così  il governo taglierà le tasse alle partite Iva

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Tasse

di Massimiliano Jattoni Dall’Asén07 nov 2022

Flat tax fino a 85 mila euro: come il governo vuole tagliare le tasse per le partite Iva

La Flat tax per gli autonomi fino a 100 mila euro di reddito al momento non si può fare. Mancano i soldi. Dunque, il governo Meloni per non venire meno alle promesse elettorali ha deciso di farla comunque, ma abbassando il tetto, che dai 100 mila euro proposti inizialmente potrebbe fermarsi a 85 mila euro, come ha voluto confermare anche il sottosegretario all’Economia Federico Freni a Radio 24. «Dipenderà anche da alcune variabili macroeconomiche un po’ meno dipendenti da noi», ha però subito dopo aggiunto Freni. «Certamente in legge di Bilancio troveremo il passaggio da 65 mila ad almeno 85 mila».

La Flat tax incrementale

Insomma, il nuovo governo sta cercando i fondi per dimostrare che «la Flat tax non era uno slogan, ma un programma strutturato che si fa in 5 anni» (sono sempre parole del sottosegretario Freni). Se alla fine si modificherà in questo senso la tassa piatta, vorrà dire che gli autonomi si vedranno tassati al 15% tutti i loro redditi fino al tetto di 85 mila euro. Per i dipendenti, invece, il governo vorrebbe varare la Flat tax incrementale, ovvero una tassa piatta al 15% solo su quanto guadagnato in più rispetto all’anno precedente o rispetto alla media di quanto guadagnato nei tre anni precedenti.

I nodi da sciogliere

Sulla questione della Flat tax incrementale rimane però un nodo da sciogliere: cosa succede all’Irpef di chi supera il limite dei ricavi? La Lega aveva proposto una tassazione con aliquota del 2o% per chi sfora gli attuali 65 mila euro e rimane comunque al di sotto dei 100 mila. Ma anche così i costi aumenterebbero notevolmente. E poi c’è il problema evasione perché «l’introduzione di una Flat tax sino a una certa soglia può generare comportamenti anomali in corrispondenza della soglia medesima», come rileva la Relazione sull’evasione fiscale allegata alla Nadef. «L’analisi statistica sembra confermare per il 2019 un effetto di autoselezione dei contribuenti con ricavi e compensi al di sotto della soglia massima di 65 mila euro al fine di beneficiare dell’agevolazione prevista dal regime forfetario». E questo può essere la conseguenza di due soli casi: o «da una riduzione dell’attività produttiva» o «da una tendenza a sottodichiarare i ricavi pur di non superare la soglia dei 65 mila euro».

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, 2022-11-07 19:30:00, L’annuncio del sottosegretario all’Economia, Federico Freni: «La soglia della «tassa piatta» per autonomi e partite Iva sarà alzata da 65 fino a 85/90 mila». L’incognita delle risorse disponibili e la riforma che sarà varata dal nuovo esecutivo, Massimiliano Jattoni Dall’Asén

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